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Milano
Legge elettorale: Sala, allibito da richiesta Salvini di referendum
Giuseppe Sala

Legge elettorale: Sala, allibito da richiesta Salvini di referendum

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ritiene una "follia pensare di cambiare legge elettorale al momento", anche perche' "le grandi democrazie del mondo, sicuramente quella americana, o francese, hanno leggi elettorali che non cambiano". Il primo cittadino ha espresso il suo giudizio questa mattina con i cronisti a margine della presentazione della guida delle Osterie d'Italia Slow Food al Piccolo Teatro di Milano; e rispondendo ad un quesito sul referendum per ottenere un sistema maggioritario lanciato come proposta l'altro ieri dal leader leghista Matteo Salvini, ha replicato: "La legge elettorale e' qualcosa che e' di responsabilita' neanche del governo ma del Parlamento. Sono allibito di fronte a richieste di referendum su temi di legge elettorale, poi in Parlamento tutti possono dire la loro". Approfondendo sul merito, e sull'eventualita' che un sistema maggioritario possa favorire il centrodestra o che uno proporzionale sia a vantaggio dell'attuale alleanza di governo, ha aggiunto: "Gia' metterla in questi termini vuol dire intendere la legge elettorale a seconda di chi favorisce o sfavorisce. Lo diceva Grillo nel 2012 che e' pazzesca l'idea che ogni maggioranza voglia fare una legge elettorale a suo uso e consumo. Non penso che la gente lo capirebbe e se la politica continua a parlare a se' stessa e a trovare formule per auto conservarsi non penso che i cittadini saranno contenti". La riflessione del sindaco e' poi piu' ampia: "Francamente non so se se ne senta il bisogno, probabilmente diventa un obbligo se si riduce il numero dei parlamentari, ma quello di cui oggi c'e' bisogno e' rifondare e riformulare il Paese. Se poi sara' necessario avviare questa discussione speriamo che non prenda tutte le energie del Parlamento perche' i problemi del Paese sono altri".

Infrastrutture: Sala, rivoluzione e' "farle"

Le infrastrutture dovrebbero essere il tema prioritario del governo, almeno visto da Nord e dal sindaco di Milano Giuseppe Sala. "Non mi sento leader in questo momento, perche' penso ampiamente a Milano. Pero' certamente il tema delle infrastrutture e' quello a cui tengo di piu', anzi a cui al nord si tiene di piu'. E credo che ci dovrebbero tenere un po' tutti". "Sulle infrastrutture la vera rivoluzione e' farle - ha sottolineato - a partire dalla Tav ma non solo". Infine ha fatto une esempio: "Quando sento parlare dell'alta velocita' su Genova nel 2024 mi chiedo perche' cosi' tanto tempo? La connessione crea valore per tutti non solo per Milano" 

 

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