Milano
Licenziamento alla Scala, Slc Cgil: "Reintegrare subito la maschera”
La nota del sindacato: "Licenziamento provvedimento del tutto spropositato rispetto ai fatti contestati. Libertà di pensiero fondamentale, per questo è importante andare a votare al referendum"

Licenziamento alla Scala, Slc Cgil: "Reintegrare subito la maschera”
(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano - In merito al licenziamento di una lavoratrice del personale di sala del Teatro alla Scala, Slc Cgil Milano precisa che "la persona coinvolta non è iscritta alla nostra organizzazione e ha scelto di rivolgersi ad un’altra sigla sindacale per la propria tutela. Per questa ragione, non disponiamo di tutti gli elementi necessari a una valutazione completa del caso. Tuttavia, riteniamo che il licenziamento rappresenti un provvedimento del tutto spropositato rispetto ai fatti contestati, e ne chiediamo con forza l’immediata revoca. Crediamo che ogni lavoratrice e ogni lavoratore debba poter esprimere liberamente le proprie opinioni, nel pieno rispetto delle norme vigenti".
La Cgil e l'importanza del referendum dell'8 e 9 giugno
La nota di Slc Cgil Milano prosegue: "È anche per contrastare decisioni come questa che la Cgil invita tutte e tutti a partecipare al voto referendario dell’8 e 9 giugno: la libertà di pensiero e di parola è un diritto fondamentale, da difendere con ogni mezzo democratico. Da tempo, la Cgil ha espresso con chiarezza la propria posizione contro i bombardamenti israeliani su Gaza e per l’invio urgente di aiuti umanitari alla popolazione palestinese, ormai allo stremo. Il piano del governo Netanyahu va fermato: il governo italiano deve assumere una posizione più ferma e netta nella condanna dei massacri perpetrati ai danni di civili inermi. Per ribadire questo messaggio anche in ambito culturale, come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto unitariamente di poter esporre, in occasione degli spettacoli del 6 e dell’11 giugno, uno striscione con la scritta: “Cessate il fuoco, fermate i massacri”. Siamo in attesa di una risposta ufficiale dal Sovrintendente del Teatro".