Milano
Lombardia, Fontana insiste: “Deve restare alla Lega. E non ci saranno elezioni anticipate”. Osnato (FdI): "Si chiarisca con Salvini"
Il governatore lombardo conferma la linea dopo il voto in Veneto: "Per le regionali servono persone apprezzate dalla gente e con credibilità sul territorio"

Attlio Fontana
Lombardia, Fontana insiste: “Deve restare alla Lega. E non ci saranno elezioni anticipate”
Attilio Fontana traccia l’identikit del suo possibile successore e ribadisce la linea del Carroccio per il dopo-2028. In un’intervista a Repubblica, il presidente della Regione Lombardia sottolinea che il voto in Veneto ha mandato “un messaggio chiaro”: le elezioni regionali "sono diverse" da quelle nazionali. E per questo, spiega, servono figure radicate e riconosciute sul territorio.
"Per le regionali servono persone apprezzate dalla gente e con credibilità sul territorio, che vanno individuate al di là del numero di voti che i singoli partiti prendono, ma in base alla loro concretezza e alla capacità di rispondere ai bisogni delle persone", afferma Fontana, evitando però di fare nomi.
Parole che confermano dunque pienamente quanto dichiarato ieri, con frasi che avevano causato malumori tra gli alleati di Fratelli d'Italia ed entusiasmo tra gli esponenti lombardi del Carroccio: "La Lega ha le persone migliori per sostituirmi", aveva detto Fontana.
Il governatore oggi torna a difendere la centralità della Lega nella regione che considera la culla del movimento. "Nella Lega abbiamo molti bravi amministratori in grado di portare avanti il nostro buon governo" e per questo, ribadisce, "sì, la Lombardia deve restare alla Lega". Un’impostazione che, secondo Fontana, trova conferma anche nel recente voto veneto: "Il risultato in Veneto dimostra come elezioni politiche e regionali siano diverse. E che sul territorio la Lega continui a fare bene. Questa è la sua anima: essere sindacato del territorio, in primis in Lombardia dove è nata".
Fontana: "In Lombardia la legislatura scadrà nel 2028"
Sul tema del timing elettorale, il presidente smorza ogni ipotesi di anticipo sostenuta da Fratelli d’Italia. "Ci sono delle leggi ben precise, che in Lombardia dicono che la legislatura scadrà nel 2028. A meno che non siano previste modifiche, di cui nessuno mi ha mai parlato, non vedo perché le elezioni dovrebbero essere anticipate", chiarisce. Una posizione netta, che conferma la volontà di chiudere il mandato e di affidare la continuità della guida lombarda a una figura espressione della Lega e del suo radicamento territoriale.
Fontana ancora oggi ha ribadito: "Dopo questo risultato in Veneto ancora di più", rispondendo a chi gli chiedeva dell'eventualità che la Lombardia resti alla Lega. "Ma siamo ancora lontani dal voto, deve passare ancora tanta acqua sotto i ponti e ne parleremo al momento opportuno. Le urne hanno detto che la Lega è forte, che la Lega territoriale è fortissima, e che quindi bisogna seguire quello che ci dicono gli elettori".
Osnato (FdI): "Credo che nella Lega debbano chiarirsi"
Ad esprimere l'irritazione di Fratelli d'Italia è stato quindi il deputato Marco Osnato: "Credo ci siano delle particolari necessita' nella Lega di chiarirsi. Credo che Fontana abbia il numero del cellulare di Salvini cosi' come quello di Romeo. Potrebbero anche fare una call a tre..."."Non capisco perche' un giorno si dica che bisogna aspettare il 2028, un giorno si dice che bisogna decidere subito, un altro si dice che va bene chi ha piu' voti, un altro giorno si dice che loro hanno piu' radicamento e un altro ancora che va bene un candidato di FdI - ha proseguito Osnato -. Se il presidente come Fontana, sostenuto in gran parte da FdI, ritiene che quel partito non assicuri affidabilita'... Il problema non e' chi sara' il prossimo presidente della Lombardia, ma il prossimo segretario della Lega. La nostra classe dirigente e' all'altezza", ha sottolineato il deputato.
Fontana: "Terzo mandato? Sono d'accordo con Fedriga"
In serata Attilio Fontana ha allargato la riflessione anche all'ipotesi di terzo mandato: "Repetita iuvant. Come ho detto piu' volte, non posso che ribadire che sono d'accordo". Così rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni del presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga sul terzo mandato.
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