Mattarella al Csm: "Stop al discredito verso le toghe". Il vicepresidente Legnini: "Poca attenzione al lavoro dei pm"
Alle minacce della mafia e del terrorismo si aggiungono "le tensioni sociali aumentate con la crisi". I magistrati "sono in prima linea" e quindi vanno "respinte con chiarezza tutte le forme, anche striscianti, di discredito nei loro confronti". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo stasera alla riunione straordinaria del Csm. "Di fronte a gravi atti di violenza come quello di oggi a Milano occorre "rispondere con fermezza, ma sempre nel pieno rispetto delle garanzie costituzionali e dei diritti dell'uomo".
Legnini, poca attenzione a lavoro magistrati - "Troppo spesso la giustizia italiana viene posta sotto i riflettori per disfunzioni e per le polemiche su questa o quella decisione; poca attenzione viene riservata all'enorme lavoro quotidiano dei magistrati italiani che assolvono le proprie funzioni in condizioni difficili con sacrificio e dedizione". Lo ha detto il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, nel corso del plenum straordinario, presieduto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, convocato dopo la sparatoria al tribunale di Milano.