Milano
Milano 2027, Salvini suona la carica: "Tocca a noi. Un candidato civico? Nessun pregiudizio"
Il leader della Lega all'inaugurazione della nuova sede in via Vespri Siciliani è già proiettato verso l'appuntamento del 2027: "Prepariamoci, vinceremo. Il candidato? Sto incontrando molte persone senza tessera di partito"

Matteo Salvini all'inaugurazione della nuova sede della Lega a Milano
Milano 2027, Salvini suona la carica: "Tocca a noi. Un candidato civico? Nessun pregiudizio"
Una promessa e una strategia già in moto: per Matteo Salvini è giù partita la lunga corsa verso le elezioni comunali di Milano del 2027. "Prepariamoci: vinceremo", ha dichiarato il leader della Lega, inaugurando la nuova sede del partito in via Vespri Siciliani, proprio a due passi da quella storica che vide nascere la candidatura del primo sindaco leghista della città. "Nel ’93 fu il nostro anno. E nel 2027 lo sarà di nuovo", ha detto davanti a dirigenti e militanti, evocando la profezia di Umberto Bossi: "Allora ci disse: l’anno prossimo Milano avrà un sindaco della Lega. E così fu. Io credo nei simboli".
Salvini: "Milano, nessun pregiudizio verso un civico"
Salvini ha spiegato che il centrodestra è già al lavoro per individuare il candidato sindaco, con un’apertura decisa anche al mondo civico: "Sto incontrando persone che amano Milano, che ci sono cresciute, che vogliono restituire qualcosa alla città. Gente che magari la pensa come noi, ma che non ha una tessera di partito in tasca. Non ho pregiudizi: sceglieremo insieme, e sceglieremo bene. Che siano civici o di partito, non c'è una pre condizione". Parole che risuonano nel dibattito tra alleati di centrodestra che ha visto contrapposti Antonio Tajani, leader di Forza Italia che spinge per un civico, e Ignazio La Russa, presidente del Senato di Fratelli d'Italia, che vorrebbe un politico.
Ma il segretario del Carroccio va oltre le formule organizzative: "Milano è la città più bella del mondo, ma oggi è anche la meno sicura e la più multata d’Italia. È evidente che qualcosa non funziona. Vedo una sinistra distante dai quartieri, lontana dai problemi concreti. È nostro dovere offrire un’alternativa, seria, concreta, pronta".
Il percorso parte ora, con due anni di "ascolto e costruzione". Salvini ha già chiesto alla Lega di consegnargli entro settembre le liste di nomi per Comune e Municipi, perché l’obiettivo è chiaro: arrivare presto a indicare il candidato sindaco, senza attendismi. "Oggi è l’inizio di una lunga, pacifica e sorridente marcia che ci porterà a governare Milano nel 2027", ha scandito.
L'inaugurazione della nuova sede della Lega in via Vespri siciliani
Con lui, nella sede inaugurata nel quartiere Giambellino, c’erano la vicesegretaria Silvia Sardone, il segretario lombardo Massimiliano Romeo, il sottosegretario Alessandro Morelli e il segretario provinciale Samuele Piscina. "La Lega è nata nelle periferie di Milano – ha ricordato Salvini – e proprio dalle periferie vogliamo ripartire per cambiare il volto della città".