Milano

Milano, Case di Comunità: identificate le zone dove potrebbero sorgere

Il Sistema sanitario ha chiesto al Comune di Milano di poter usufruire di alcuni spazi o edifici, il Comune ha identificato le soluzioni possibili

Case di Comunità, dove sorgeranno?

Sono state approvate, con una delibera di Giunta che dovrà passare all’esame del Consiglio comunale, le modifiche alle previsioni del Piano dei Servizi relative alle aree delle vie Valsesia e De André, oltre all’immobile di viale Jenner 44, funzionali al loro inserimento nel progetto di attuazione di 24 Case e Ospedali di Comunità, cui l’Amministrazione comunale contribuisce mettendo a disposizione 12 tra aree e spazi di sua proprietà.   

Il Sistema sanitario ha chiesto al Comune di Milano di poter usufruire di alcuni spazi o edifici indicando le aree di interesse, ovvero quelle in cui non avesse proprie strutture dirette. L’Amministrazione, ritenendo questi servizi fondamentali per i cittadini, ha messo a disposizione le migliori soluzioni realizzabili nelle specifiche aree richieste dal Sistema sanitario. I siti idonei ad ospitare Case e Ospedali di Comunità sono stati quindi individuati in aree già urbanizzate, privilegiando zone “grigie” o servizi dismessi.  Sono stati definiti anche criteri operativi correlati con gli obiettivi delle strategie territoriali del Piano di Governo del Territorio, nell’ottica della ‘città a 15 minuti’, con particolare riferimento ad alcuni temi puntuali:  

- attrattività dell’area: presenza in un intorno percorribile in 15 minuti a piedi di altri servizi, di poli attrattori e di attività commerciali, in particolare di esercizi di vicinato al piede degli edifici, in modo che la Casa/Ospedale di Comunità possa diventare occasione per implementare il sistema di servizi integrati nei quartieri; 

- accessibilità al trasporto pubblico: presenza in un intorno percorribile in 15 minuti a piedi di una stazione metropolitana o ferroviaria, di una fermata di tram, bus o taxi;  

- accessibilità ciclo-pedonale: presenza in un intorno percorribile in 15 minuti a piedi di piste ciclabili, stazioni di bike sharing, aree pedonali, zone 30, ambiti a pedonalità privilegiata; 

- coerenza insediativa dell’intervento edilizio rispetto al contesto. 

Questo il quadro all’interno del quale sono state individuate le tre aree oggetto della delibera che, grazie a questo provvedimento, vengono inserite nella classificazione relativa a servizi pubblici afferenti alla categoria ‘salute’.

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