Chiuse le indagini sulla Biblioteca europea, Boeri e Zucchi rischiano il processo

Chiuse le indagini sulla Biblioteca europea, Boeri e Zucchi rischiano il processo

La Procura di Milano ha chiuso le indagini per gli architetti Stefano Boeri e Cino Paolo Zucchi accusati di aver pilotato il concorso internazionale bandito dal Comune di Milano per la realizzazione della Biblioteca europea di informazione e cultura. Le ipotesi di reato contestate sono di concorso in turbativa d'asta aggravata e falso. Oltre a loro, pm Filippini-Serafini-Clerici, coordinati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano hanno fatto notificare l'avviso anche ai co-indagati Pier Paolo Tamburelli, Angelo Lunati, Giancarlo Floridi e Andrea Caputo. Lo scorso 18 febbraio gli archistar Boeri e Zucchi hanno ricevuto un'interdizione disposta dal gip Luigi Iannelli rispettivamente 12 e 8 mesi dal partecipare a commissioni giudicatrici per bandi pubblici.
 
Nella chiusura indagin, riferisce Adnkronos, si sottolinea come Boeri e Zucchi abbiano "concordato" di non escludere i progetti reciprocamente favoriti, come Boeri sia stato contattato in più occasioni da Tamburelli con l'intenzione di influire sulla gara internazionale e come Zucchi abbia omesso di dichiarare, dopo la propria nomina a commissario, la presenza di un conflitto di interessi con Floridi e Lunati (Onsitestudio), "nonostante fosse consapevole della loro partecipazione al concorso, come dallo stesso ammesso in sede di interrogatorio preventivo davanti al giudice per le indagini preliminari".

"Da Boeri e Zucchi approccio disinvolto e proprietario rispetto alle regole"

Il gruppo di professionisti sarebbe poi risultato vincitore con un progetto di oltre 8,6 milioni di euro per la realizzazione della Beic. Anche Boeri, come Zucchi, avrebbe omesso nella dichiarazione resa al Comune di Milano di conoscere alcuni dei partecipanti come Caputo, il quale - secondo la Procura - sarebbe stato favorito dal suo ex maestro aggiudicandosi così il terzo posto e un premio di 44.518 euro.  Il comportamento di Boeri, come quello di Zucchi, "lascia trasparire un approccio altamente disinvolto - per certi versi 'proprietario' - rispetto alle regole che presidiano l'imparzialità dell'attività amministrativa" era uno dei passaggi del provvedimento scritto dal giudice.

Boeri: "Presenterò puntuale memoria difensiva"

"Leggerò con attenzione gli atti di indagine depositati dai pm, la cui conoscenza mi permetterà di presentare, con i miei avvocati, una puntuale memoria difensiva". Così Stefano Boeri.

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