Moschee, Gelmini stoppa Gallera: "Forza Italia è contraria"
"Sulle moschee è necessario essere chiari: per Forza Italia non ci sono le condizioni di sicurezza per realizzarne di nuove, ná una grande moschea ná piccole moschee di quartiere". Coså Mariastella Gelmini, Coordinatrice regionale di Forza Italia Lombardia e Vicecapogruppo Vicario alla Camera. "In questo momento - prosegue - l'allarme terrorismo è altissimo. E' un allarme che non si può ignorare. Certo che Forza Italia è per la libertà di culto, ci mancherebbe. Ma prima dei principi astratti viene la sicurezza delle persone. Qui non si tratta di fare filosofia. Qui siamo di fronte a rischi concreti per la nostra incolumità: secondo l'Intelligence oggi molte moschee sono luoghi dove si predica il fondamentalismo e sono basi di reclutamento di estremisti. Numerose procure hanno aperto indagini su presunti terroristi. In Lombardia e a Milano l'attenzione è particolarmente elevata. E' assurdo non adeguare i nostri ragionamenti e le nostre strategie all'evidenza di uno scenario internazionale del tutto cambiato. La situazione si è aggravata, siamo di fronte a una minaccia senza precedenti. Figuriamoci se è il momento di pensare ad aprire nuove moschee. Anche il referendum non va bene, perchá la questione non si pone. Non si fanno referendum su proposte che comportano un rischio per la collettività. No a nuove moschee, no al referendum. Finchá non avremo garanzie di sicurezza sufficienti questo capitolo rimane chiuso. Intanto Forza Italia si mobilita a favore dei cristiani da troppo tempo sotto attacco in molte parti del mondo, a partire dall'Iraq. Plaudo all'iniziativa del Coordinamento cittadino e dei consiglieri comunali FI di Milano che per il prossimo 8 settembre hanno organizzato una manifestazione in piazza San Giorgio al Palazzo a Milano. Sarò presente e spero che vi partecipi tanta gente per testimoniare la nostra solidarietà e dire basta alle persecuzioni. Milano, città dell'Editto di Costantino, di cui abbiamo da poco celebrato l'anniversario, non può che essere in prima fila in questa testimonianza di libertà."