'Ndrangheta, D'Avolio: "Cavalli rischia la vita. Un evento per lui"

di Fabio Massa
Giulio Cavalli ha battuto un colpo. Forte. "La 'ndrangheta ha minacciato di ammazzarmi. Hanno addirittura preparato un piano: doveva sembrare un incidente. Un pentito ha detto che nella politica lombarda c'è chi sapeva". A rompere il silenzio, adesso, è Massimo D'Avolio, consigliere regionale, componente della Commissione Antimafia, che spiega: "Io sto con Giulio. Senza se e senza ma. Le persone capaci di difendere l'idea di legalità anche a costo della vita vanno difese. Per questo sto pensando di organizzare un evento con lui e per lui". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Consigliere D'Avolio, Cavalli ha detto che la politica lombarda tace malgrado le minacce della 'ndrangheta.
Ha ragione. C'è troppo silenzio su questo tema. Ci sono persone che si sono interessate, come Fiano, che è un parlamentare. Ma a livello di consiglio regionale forse dovremmo avere più attenzione per una persona che a costo della vita sta portando avanti l'idea della legalità.
Lei è stato sindaco di una città "difficile" come Rozzano. Che cosa ne sa della criminalità?
So che è un cancro difficile da estirpare. Come politico e come amministratore ovviamente non mi occupo di mettere in gabbia i delinquenti, ma posso arrestarli, nel senso di fermarli.
Come?
Con atti amministrativi stringenti, aumentando i controlli, sensibilizzando i miei elettori e i miei concittadini. E' questo che deve fare un amministratore. Ed è questo che vorrei fare anche in Regione. Non è un caso che siedo nella commissione antimafia. E vorrei dire di più...
Prego.
Vorrei organizzare, in collaborazione con Gianni Girelli, presidente della Commissione, per Giulio Cavalli, attore antimafia ed ex consigliere regionale, un evento sulla legalità a Milano. Un momento nel quale riflettere sul serio, e non solo per proclami come ha fino ad adesso fatto Maroni, sul concetto di "arresto della criminalità" da declinare in termini amministrativi. Non basta essere dei parolai. Bisogna fare i fatti. Senza aver paura di governare e senza aver paura di pagare in prima persona. A livello nazionale il sottosegretario Martina qualcosa di concreto lo sta facendo, per preservare l'Expo dalle infiltrazioni. Bisognerebbe prendere esempio.
@FabioAMassa