Nomine, ultimi giorni. Pillole di inside

di Fabio Massa
LA PREGIUNTA DECISIVA/ Ultimi giorni per le nomine in Regione Lombardia. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it la timeline è ormai pienamente definita. Mercoledì, in pregiunta, non se ne parlerà. Il meccanismo inaugurato dalla coppia Maroni-Mantovani prevede infatti che in pregiunta si incontrino i capisegreteria e i direttori generali. Sarà invece giovedì pomeriggio (o più probabilmente venerdì mattina) il momento della verità per gli ultimi enti che mancano all'appello. Lo spazio di discussione sarà la "giunta riservata", ovvero un appuntamento informale che si tiene sempre prima della giunta formale, che non viene verbalizzato e che vede riuniti intorno a un tavolo il presidente della giunta, il segretario generale e gli assessori. Subito dopo invece parte la fase deliberativa, che generalmente è anche più breve.
L'OSTACOLO DI SALDINI/ Che cosa ha bloccato Fabio Saldini? Quello che è stato definito "l'architetto di Paolo Berlusconi", dovrebbe essere definitivamente fuori dalla partita sia per Ersaf che per Navigli Lombardi. In Ersaf andrà Elisabetta Parravicini, mentre in Navigli Lombardi arriverà Mariella Bocciardo, vicecoordinatrice vicaria del Pdl regionale. A ostacolare Saldini sarebbe ancora una volta la legge anticorruzione Monti. A Saldini la Regione Lombardia aveva firmato un contratto di consulenza. Quindi, l'ufficio legale avrebbe fatto sapere che per lui si configura il caso di "inconferibilità".
3+2 o 4+1/ Tutta una questione di numeri per il Corecom, l'ente che assegna i fondi alle tv locali. I vertici (ridotti da 7 a 5), sono di nomina consigliare, mentre il presidente deve essere concertato tra Maroni e Cattaneo (alla guida della giunta e del consiglio). Le ipotesi sono due. Nella prima l'opposizione ha due pedine, la presidenza e un consigliere. A questo punto Stefano Rolando potrebbe accomodarsi alla presidenza. Soluzione però decisamente sgradita alla maggioranza, che punterà invece ad avere tutto. Quindi, quattro posti (inclusa la presidenza), mentre l'opposizione ne avrà uno (quello di Rolando). In questa seconda soluzione, per la presidenza se la giocano in tre: Gianluca Savoini fortissimamente voluto da Maroni, Giulio Boscagli sostenuto da Raffaele Cattaneo e Federica Zanella sponsorizzata da Mario Mantovani. Alla fine, i bookmakers danno per favorito Savoini. La motivazione? Nel consiglio la Lega Nord è stata marginalizzata e non ci sta a far passare un altro candidato ciellino...
FONDAZIONE A LUNGO TERMINE/ Si sa qualcosa dei vertici di Fondazione Fiera, che dovrebbero prendere il posto degli attuali (in prorogatio)? Per adesso da Palazzo Lombardia tutto tace. "La partita non è stata ancora esplorata", dicono i bene informati. Una sola cosa è certa: se ne parlerà con Carlo Sangalli, potente capo della Confcommercio. Che dovrà decidere se forzare il nome di Mario Boselli, adesso sgradito al Comune, oppure ripiegare su altre soluzioni "made in Assolombarda", ovvero gli ex Benito Benedini, Alberto Meomartini o Michele Perini.
@FabioAMassa