Orrore nel Milanese: minaccia con un coltello e violenta una 20enne conosciuta sui social - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 18:17

Orrore nel Milanese: minaccia con un coltello e violenta una 20enne conosciuta sui social

San Donato Milanese: l’uomo, già pregiudicato, avrebbe aggredito la ragazza conosciuta sui social al primo appuntamento. È accusato di violenza sessuale, tentata rapina e porto d’armi

di Roberto Servio

Orrore nel Milanese: minaccia con un coltello e violenta una 20enne conosciuta sui social

L’episodio è avvenuto nei pressi del capolinea della metropolitana di San Donato Milanese. Una ragazza di 20 anni, al primo incontro con un uomo conosciuto su un social network, sarebbe stata avvicinata e minacciata con un coltello. Secondo la ricostruzione, il 36enne avrebbe abusato sessualmente della giovane e successivamente tentato di rapinarla.

Le indagini dei carabinieri di San Donato e l'arresto

L’attività investigativa è partita subito dopo la denuncia della vittima ed è stata condotta dai carabinieri della stazione di San Donato. Grazie a riconoscimenti fotografici, all’analisi delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte, è stato possibile risalire all’identità del sospettato. Le dichiarazioni della giovane, ritenute precise e coerenti, hanno avuto un ruolo decisivo nella ricostruzione dei fatti. La ragazza ha fornito dettagli utili sia sull’uomo sia sulla sua autovettura, elementi che hanno rafforzato il quadro indiziario. Il 36enne, già pregiudicato, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Milano. È accusato di violenza sessuale, tentata rapina aggravata e porto di armi od oggetti atti a offendere. L’uomo è stato trasferito nel carcere di San Vittore.

La violenza in auto in una strada chiusa

Dopo "svariate conversazioni", con lui che si presentava come Alessandro (non il suo vero nome) e che le aveva mandato anche una sua foto, avevano "deciso di incontrarsi", dandosi appuntamento alla fermata della metro di San Donato Milanese. Questa la ricostruzione della violenza, come riferisce Ansa. La giovane è salita sulla sua auto e lui le ha detto che l'avrebbe portata "in un posto molto carino", ma ad un certo punto è entrato in una "strada chiusa", ha spento la macchina e chiuso le serrature. Le ha strappato di mano cellulare e borsa e ha estratto il coltello da una tasca, l'ha minacciata e costretta a subire abusi. E' riuscito anche a cancellare tutti i messaggi intercorsi tra i due dal telefono di lei e ha rovistato nella borsa alla ricerca del portafogli, che non c'era. Dopo averlo colpito con un pugno al volto, la 20enne è riuscita ad aprire la macchina, a scendere e a realizzare un video, mentre lui fuggiva, riprendendo la targa. Ha fermato un'auto che passava chiedendo aiuto e ha chiamato i carabinieri. E' stata, poi, visitata alla clinica Mangiagalli. 

Un violentatore seriale: era già stato condannato lo scorso marzo per fatti analoghi

Nell'ordinanza di custodia in carcere la gip mette in evidenza il pericolo di reiterazione del reato,  per il fatto che il 38enne sarebbe un violentatore "seriale", che agisce sempre con le stesse modalità. L'uomo era infatti già stato condannato, il 17 marzo scorso, "per fatti analoghi commessi nel 2023" e con le stesse "modalità.

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