Milano

Parisi, la sinistra "vuole" il suo 730. Ecco i conti completi di Chili Tv

Ecco i conti aziendali completi di Chili Tv, la società di Stefano Parisi. SCARICA IL PDF

 

Per adesso ancora nulla si sa del 730 di Stefano Parisi. Il candidato di centrodestra non si è voluto far dettare l’agenda da Beppe Sala, secondo i suoi supporter, invece secondo i suoi detrattori avrebbe “qualcosa da nascondere” (tanto che il segretario Pd Bussolati ha lanciato una campagna “730 #escilo”). Intanto i conti di Expo continuano a far discutere. Insomma, pare proprio che in questa fase della campagna elettorale buona parte del dibattito si appunti proprio sullo stato di salute delle società che i manager in corsa hanno amministrato. E - dunque - come ha chiuso il bilancio Chili Tv nell’ultimo dato disponibile? Affaritaliani.it ha fatto un paio di visure camerali, che alleghiamo integralmente. Mostrano una perdita secca per la società di cui Parisi è maggior azionista anche se non è più presidente (ha lasciato il posto a Giorgio Tacchia, già Ceo nonché fondatore, dopo l’esperienza condivisa in Fastweb).

Tra i consiglieri di amministrazione ci sono nomi noti della finanza, come Romiti e Turri, e l’iraniano Antoine Miranz Sianak, nominato oltre un anno fa. Quindi, i conti: perdita di esercizio 4200 mila euro. Patrimonio netto 6 milioni e mezzo. La produzione vale 4 milioni e mezzo.

In pratica, Chili ha perdite equivalenti alla produzione. La buona notizia è che il fatturato dal 2013 al 2014 è più che raddoppiato, anche se è tutto da vedere l’impatto che avrà Netflix sui conti aziendali. Insomma, si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, per quella che a tutti gli effetti è una start up, anche se con conti da grande azienda. PER LEGGERE I CONTI AZIENDALI COMPLETI SCARICA IL PDF

COMUNALI, BUSSOLATI:"PARISI CHIARISCA SU CONTI CHILI TV"
"Leggo su Affaritaliani.it che i conti di Chili Tv mostrerebbero una perdita secca. A maggior ragione chiedo chiarezza su soci e finanziatori dell'azienda di Stefano Parisi, e sui suoi redditi degli ultimi cinque anni. I milanesi hanno diritto di sapere se chi si candida a guidare la città possa essere condizionato, nelle scelte da prendere come pubblico amministratore, da eventuali creditori. Parisi la smetta dunque di glissare e faccia chiarezza, pubblichi redditi, partecipazioni e bilanci aggiornati, così come hanno già fatto i suoi avversari politici". Pietro Bussolati, segretario del PD di Milano.  

LA TRASPARENZA NON FUNZIONA A CORRENTI ALTERNATE
Daria Colombo di Sinistra x Milano, Pierfrancesco Majorino della lista Pd, Fiorenzo Galli della lista civica Noi Milano e Ivan Rota della lista Italia dei Valori reclamano la dichiarazione dei redditi di Parisi: "La trasparenza non funziona a corrente alternata, e' un diritto che tutti i milanesi devono poter esigere sempre. I conti di Expo sono in ordine, anzi migliori di quanto previsto, e Sala ha già reso pubblico il suo 730. Parisi ci dimostri, con altrettanta schiettezza, che non ci sono ambiguità nelle società che ha gestito e nella sua dichiarazione dei redditi. Per fare questo, ha solo un modo: presentare pubblicamente il suo 730 e fare chiarezza sui conti di Chili TV. Lo faccia per rispetto di tutti i milanesi chiamati al voto, che hanno il diritto di essere sempre informati, proseguendo le buone pratiche di trasparenza messe in campo dall'amministrazione Pisapia". 







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