Pisapia al Pd: “Basta scazzi, ripartire da sinistra”. Ma Bussolati lo bacchetta
Calda accoglienza, alla convention di Sel "Human Factor" a Milano, per Giuliano PIsapia. Il sindaco del capoluogo lombardo ha invitato la formazione politica guidata da Nichi Vendola ad una iniziativa "anche cambiando cavallo". Poi Pisapia si è rivolto al Pd dicendo: "Basta divisioni, basta politicismo del linguaggio incomprensibile, basta demagogia, basta personalismi. Dobbiamo finirla anche con scazzi e scontri fra di noi perché abbiamo un percorso comune". "Il Pd non è il partito delle grandi intese. Si vede alle feste dell'Unità, dove ho visto una sinistra che si mette al servizio, che lavora insieme, dove c'è una sinistra vera. Quella parte del Pd è quella con cui dobbiamo rafforzare il rapporto, è un popolo che non ama le grandi intese ma ha voglia di lavorare sul territorio. I sindaci di centrosinistra devono essere un esempio di innovazione della politica. Questo deve essere un punto di partenza, altrimenti perdiamo ancora". Poi un'apertura alle opposizioni interne al Pd: "Nel Pd la minoranza all'interno del partito è la maggioranza all'interno del Paese".
“Rispetto”, chiede tuttavia Pietro Bussolati, segretario metropolitano del Pd, al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, dopo le sue parole di apertura alla minoranza democratica, durante il convegno di Sel. “Capisco l’esigenza di strizzare l’occhio al progetto politico che parla essenzialmente ai militanti di Sel – continua Bussolati – ma chiedo rispetto per gli elettori di Milano, che hanno chiesto al Pd una scelta che va in direzione di riforme concrete. A Milano, è opportuno ricordarlo, tutto il Pd sostiene l’impegno di Giuliano Pisapia. Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato i dati degli iscritti al nostro partito, l’unica realtà della sinistra fortemente radicata sul territorio. Quindi credo che il rispetto sia dovuto a chi sostiene lealmente il sindaco”.