Resti di animali nella confezione d'insalata
Materiale organico nell'insalata acquistata in un centro commerciale della zona: la Polizia Locale di Opera apre un'indagine e segnala tutto all'Asl e alla Procura della Repubblica. E' successo l'altra sera: intorno alle 21.45, ora di cena, una famiglia chiama allarmata la Polizia Locale che giunta sul posto rileva un insolito scenario. I commensali, in stato di agitazione, mostrano una ciotola di insalata appena comprata e già pronta per essere versata nel piatto. Dopo uno sgradito assaggio si accorgono che qualcosa non va: nascosto tra le foglie di indivia e scarola, infatti, c'è anche del materiale organico. Immediatamente gli agenti della Polizia Locale operese sequestrano tutto e inviano all'Asl per le analisi del caso. Secondo le prime ipotesi, i resti organici rinvenuti sarebbero frattaglie di animale finite nel sacchetto durante la fase di imballaggio del prodotto ed i primi malori avvertiti dai malcapitati sarebbero più il frutto della suggestione che non un principio di avvelenamento, solo un membro della famiglia aveva infatti materialmente ingerito una minima parte del prodotto. Ma la tesi dovrÖ essere confermata dall'esito delle indagini portate avanti parallelamente dall'Asl. Oggi, utti i componenti della famiglia vittima inconsapevole di questa disavventura stanno bene. Dopo i primi campionamenti di materiale sequestrato nel supermercato si attendono adesso ora gli esiti degli esami dell'azienda sanitaria per i provvedimenti del caso. "Mi sento in dovere di avvertire i miei concittadini, che potrebbero avere in casa altre confezioni di quella insalata, del rischio che corrono - spiega il Sindaco Ettore Fusco - e quindi ritengo giusto informarli dell'accaduto. Senza alcun allarmismo invito comunque i consumatori a controllare attentamente le confezioni di insalata preparata, senza consumarla, con il marchio del supermercato del centro commerciale di Opera. Meglio ancora sarebbe riconsegnarle affinchá possano essere analizzate e ritirate dal mercato se necessario".