Milano
San Siro, oggi la delibera in Consiglio. Il Comitato legalità: "Non si conoscono i reali proprietari dei club"
A Palazzo Marino oggi la prima seduta sulla delibera di vendita ai club. L'allarme del Comitato legalità: l'inconoscibilità degli effettivi proprietari di Milan e Inter espone al rischio di speculazioni

Stadio San Siro a Milano
Oggi in Consiglio comunale a Milano approda la delibera per la vendita di San Siro. Vigilia contrassegnata dai paletti posti in commissione, dal secco no di Forza Italia e dalle le criticità segnalate dal Comitato legalità guidato da Nando dalla Chiesa. Una partita politica e tecnica che si annuncia carica di incognite
San Siro, ora si fa sul serio: oggi la delibera in consiglio comunale
Oggi, giovedì 25 settembre alle 16.30, il Consiglio comunale di Milano affronta il dossier più delicato della stagione politica cittadina: la delibera per la vendita dello stadio di San Siro e delle aree adiacenti. Una prima seduta è in programma oggi, una seconda la prossima settimana, prima della scadenza fissata al 30 settembre. Con una maggioranza di 32 voti, 7 contrari certi e almeno due incerti tra le fila della maggioranza stessa, il margine appare sottilissimo.
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L'allerta del Comitato legalità: "Non sono stati individuati i titolari effettivi di Milan e Inter"
Alla vigilia, il presidente del Milan Paolo Scaroni si è detto fiducioso. Ma in realtà i prossimi giorni sono pieni di incognite. Nel tardo pomeriggio di mercoledì il Comitato legalità e contrasto alla criminalità organizzata del Comune, presieduto da Nando dalla Chiesa, ha segnalato lacune significative nei documenti. In particolare, non è stata individuata la catena dei titolari effettivi delle proprietà di Milan e Inter: un nodo che, secondo il Comitato, espone l’operazione a rischi di riciclaggio. Nel documento, visionato dall’AGI, si legge che "un eventuale cambiamento dei titolari effettivi potrebbe consentire agli investitori finali di trasferire il controllo del 25% delle azioni senza alcun riconoscimento alla città, concretizzando così l’operazione speculativa temuta". Inoltre, non sarebbero state accolte le proposte per rafforzare le garanzie sulle capacità finanziarie delle squadre e sui meccanismi di trasparenza nei finanziamenti.
Forza Italia non sosterrà la delibera per la vendita
Ed anche in commissione affari istituzionali, consiglieri di diversi schieramenti – dal Pd con Alessandro Giungi al Misto con Enrico Fedrighini, fino a Forza Italia con Alessandro De Chirico – hanno insistito sulla necessità di trasparenza riguardo la società veicolo che dovrà realizzare l’operazione. La vicesindaca Anna Scavuzzo ha ribadito: "Il nostro interesse è fare il migliore investimento per la città. Tutti gli enti preposti vigileranno sulla compravendita". Nel frattempo sembra naufragare la speranza di un sostegno esterno da parte dell'opposizione. Ieri Forza Italia ha espresso nettamente l'intenzione di non votare la delibera, definita "inaccettabile."
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