Milano
"Sardone appesa": nuove minacce al vicesegretario della Lega
La scritta a Sesto San Giovanni. Silvia Sardone denuncia: "Evidentemente le mie battaglie contro centri sociali e covi rossi di delinquenti danno fastidio. Ma continuerò a sostenerle senza paura"

La scritta "Sardone appesa" a Sesto San Giovanni
"Sardone appesa": nuove minacce al vicesegretario della Lega
Nuove minacce al vicesegretario della Lega Silvia Sardone. E' lei stessa a denunciare l'episodio: "Sui muri di Sesto San Giovanni è apparsa una scritta "Sardone appesa" con accanto un simbolo anarchico. Un'enorme scritta da parte di chi mi vuole impiccata, probabilmente riconducibile ad ambienti della sinistra estrema visto il logo. Evidentemente le mie battaglie contro centri sociali e covi rossi di delinquenti danno fastidio. Se a certi signori non piacciono le mie posizioni e quelle della Lega sull'illegalità dei centri sociali o sul racket delle occupazioni, se ne facciano una ragione: continuerò a sostenerle, senza paura!"
Sardone prosegue: "Ormai periodicamente ricevo minacce di morte, rivolte anche alla mia famiglia, sui social o sui muri: alcune volte da islamici, altre da giovani di origine straniera, altre da persone chiaramente di sinistra, persino da trapper. Sia chiaro a tutti: non arretrerò di un millimetro e continuerò con determinazione la mia attività politica, esprimendo a testa alta idee e opinioni. La libertà di opinione non può e non deve essere messa a tacere!"
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