A- A+
Milano
Treni: dura vita per i pendolari tra ritardi e cancellazioni
Trenord

Treni: dura vita per i pendolari tra ritardi e cancellazioni

Ritardi cronici e cancellazioni funestano la vita quotidiana di chi va al lavoro scegliendo il trasporto su rotaia, con il 39% dei treni in ritardo a Milano, Roma e Napoli. Lo rileva un'indagine di Altroconsumo dalla quale emerge che più di 250 treni in dieci giorni sono arrivati in ritardo anche di 20, 30, 40, 50, fino a 100 minuti. Quadro peggiorato rispetto alla precedente inchiesta di Altroconsumo del 2015: i treni non puntuali sono aumentati del 6%. Poi ci sono le cancellazioni che riguardano il 2% dei treni (46 corse) sugli oltre 2.500 presi in considerazione.

La fotografia che emerge dall'indagine di Altroconsumo sui treni locali in nove stazioni di Milano, Roma e Napoli segnala un semaforo rosso costante e brutte notizie per chi deve rispettare la puntualità sul posto di lavoro. Per dieci giorni monitorati 2.576 treni al binario di arrivo: documentato per il 39% dei treni un ritardo di più di 5 minuti, per il 19% oltre 10 minuti e per il 10% oltre 15 minuti. I risultati generali danno la cifra di una situazione pessima per i pendolari, senza miglioramenti. ''Ho perso 14.400 ore di vita in 15 anni di ritardi di Trenord", calcola una pendolare sulla linea Carnate-Milano. Milano e Napoli hanno le performance peggiori: i ritardi dai dieci minuti in su sono rispettivamente il 25% e il 24%. Mentre a Roma si scende all'8%.

Per quel che riguarda la Lombardia, anche se è aumentato nella regione il numero di pendolari (da 650mila al giorno nel 2011 a 735mila nel 2017, +13%) e, tra 2010 e 2017, non sono state ridotte le tratte. Il caso Trenord è esemplificativo nella carenza cronica di puntualità di servizio. Alcuni treni hanno fatto l'en plein: sono sette, tutti per Milano, sempre in ritardo ben oltre i 10 minuti. C'è poi il 'treno fantasma': il Luino-Milano Garibaldi, non è mai arrivato sei giorni su dieci. Forse sostituito da un bus ma il piano di efficientamento di Trenord non era ancora in vigore durante le rilevazioni. Il piano applicato dallo scorso dicembre prevede la riduzione di alcune linee serali e festive e la sostituzione di treni in orari non di punta con bus: 139 corse che trasporterebbero meno di 50 passeggeri. Altroconsumo ha incontrato Trenord e Regione Lombardia per segnalare le criticità del piano: capillarità del servizio, tempi di percorrenza più lunghi, rischi di minore puntualità. Nei prossimi mesi l'organizzazione di consumatori, che ha già vinto una class action contro Trenord per i disservizi emergenziali cronici del dicembre 2012, seguirà il monitoraggio sull'efficienza del servizio chiedendo garanzie per gli utenti coinvolti. 

 

Commenti
    Tags:
    pendolariritarditreni







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.