Twitter, la "mappa dell'odio": Lombardia è la più omofoba e misogina
Un anno di lavoro, otto mesi di monitoraggio di Twitter, 1,8 milioni di tweet analizzati. Il risultato? Inequivocabile: Milano e la Lombardia primeggiano nella "produzione" di messaggi omofobi e sessisti. Questo l'esito dell'indagine compiuta da Vox, osservatorio italiano sui diritti, nell'ambito di un progetto patrocinato dal Comune di Milano ce che ha visto coinvolte le università di Milano, Roma e Bari.
Geolocalizzazione e analisi di 72 parole sensibili appartenenti a cinque aree (odio razziale, omofobia, odio contro le donne, contro i diversamente abili, antisemitismo) hanno permesso di costruire una "mappa dell'intolleranza" su Twitter. E, antisemitismo a parte, la Lombardia domina in tutte le classifiche.
Vediamo qualche numero: a Milano, su 1.300 messaggi di odio rilevati, il 44% sono contro le donne, il 29% contro gli omosessuali, il 14% denotano forme di razzismo, il 7% sono contro i disabili e il 6% sono antisemiti. In Lombardia e Campania i picchi di messaggi misogini, ambito nel quale si concentra la maggiore proliferazione di tweet intollerati: 1.102.494 in otto mesi su tutto il territorio italiano. Seguono i messaggi contro i disabili, arrivati a 479.654. Quindi, l'omofobia, con la Lombardia a fare la parte del leone nei 110.774 messaggi complessivi.
Spiega Silvia Brena, co-fondatrice di Vox: "Pensare l’odio, porta poi ad agirlo; dare voce senza mediazione emotiva alla propria rabbia e sputarla in rete, porta poi al cyberbullismo o allo sviluppo di violenza strutturata. Col Comune di Milano dunque stiamo ipotizzando di portare avanti questo progetto, raffinando ulteriormente la ricerca, per fare prevenzione mirata sul territorio".