Milano
Urbanistica Milano, cade il divieto di dimora per Oggioni. Il gip: "Non condivido il Riesame ma mi adeguo"
Revocato il divieto di dimora per l’ex dirigente comunale Giovanni Oggioni, resta l’interdizione da incarichi pubblici e professionali per un anno. Il gip Mattia Fiorentini: "Decisioni del Riesame non condivisibili ma mi adeguo"

Il gip di Milano Mattia Fiorentini ha revocato il divieto di dimora per Giovanni Oggioni, ex vicepresidente della Commissione paesaggio, sostituendolo con un anno di interdizione da incarichi pubblici e professionali. Oggioni era stato arrestato a marzo per corruzione, falso e depistaggio, considerato il presunto "grande manovratore" del sistema di speculazioni edilizie. Il giudice parla di decisioni del Riesame "non condivisibili" ma vincolanti. Intanto i pm preparano il ricorso in Cassazione.
Urbanistica Milano, cade il divieto di dimora per Oggioni. Il gip: "Non condivido il Riesame ma mi adeguo"
"Le recenti decisioni del Tribunale del Riesame, pur non condivisibili, impongono di adottare il medesimo regime cautelare applicato a Giuseppe Marinoni". Così il gip di Milano Mattia Fiorentini, che a marzo aveva firmato l’arresto di Giovanni Oggioni, ha motivato la revoca del divieto di dimora a Milano per l’ex dirigente comunale, sostituendolo con l’interdizione da incarichi pubblici e professionali per la durata di un anno.
Oggioni, dagli arresti domiciliari alla semplice interdizione
Oggioni, architetto ed ex vicepresidente della Commissione paesaggio, era finito ai domiciliari a marzo per corruzione, falso e depistaggio. Ritenuto dagli inquirenti il presunto "grande manovratore" di un sistema di "speculazione edilizia selvaggia", era stato successivamente sottoposto al divieto di dimora nel capoluogo lombardo. Ora, accogliendo un’istanza dei difensori Corrado Limentani e Francesco Moramarco, il gip ha revocato anche quest’ultima misura, sostituendola con un anno di sospensione dall’esercizio di pubblici uffici e dal lavoro di architetto, progettista e consulente immobiliare.
Il gip Fiorentini: "Permane il pericolo di reiterazione"
Nel provvedimento, Fiorentini sottolinea che a carico di Oggioni resta "il pericolo di reiterazione criminosa", indipendente dal ruolo formalmente ricoperto, perché potrebbe "perpetuare le condotte delittuose tramite terzi". Tuttavia, le decisioni del Riesame sugli altri indagati, fra cui il presidente della Commissione paesaggio Giuseppe Marinoni, annullano di fatto le misure più restrittive e obbligano a uniformarsi alla linea delle sole interdittive.
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Per Oggioni, l’interdizione vale nei settori di urbanistica, edilizia, ambiente, paesaggio e rigenerazione urbana. Nei prossimi giorni sono attese le motivazioni del Riesame sulle posizioni di Marinoni, dell’ex assessore Giancarlo Tancredi, del manager Federico Pella e del Ceo di Coima Manfredi Catella. Intanto la Procura, con i pm Petruzzella, Filippini e Clerici coordinati dall’aggiunta Tiziana Siciliano, sta preparando il ricorso in Cassazione contro la revoca degli arresti per Alessandro Scandurra e Andrea Bezziccheri.