Milano
Urbanistica Milano, San Siro il prossimo obiettivo della Procura? Calenda: "Facciano una Giunta di pm..."
Percorso sempre più in salita per il progetto di vendita dello stadio. La Lega chiarisce: "Non voteremo a favore". I pm continuano ad indagare. Carlo Calenda: "La politica urbanistica non la decidono i giudici"

San Siro
Urbanistica Milano, Calenda: "Facciano una Giunta di pm..."
"Se come sembra, il Pd e i suoi alleati vanno dietro alle ipotesi di questa inchiesta, allora facessero una giunta con i magistrati, invece che con Sala. Altrimenti, visto che a decidere della politica urbanistica non devono essere i giudici, vadano avanti sullo stadio". Parole del leader di Azione Carlo Calenda che, intervistato dal Corriere il giorno dopo la convalida degli arresti per sei degli indagati per le vicende urbanistiche milanesi, torna a difendere a spada tratta la necessità di proseguire con l'iter della cessione di San Siro.
Un percorso sempre più tortuoso, se come pare sei consiglieri di maggioranza paiono intenzionati a non votare la delibera. Una circostanza che porterebbe Beppe Sala e la sua Giunta a dover sperare in un sostegno da pezzi delle opposizioni. Su questo tuttavia ieri la Lega, appena prima della notizia degli arresti, aveva convocato una conferenza stampa durante la quale il segretario milanese Samuele Piscina era stato chiaro: "Non promettiamo nessun voto a favore, aspettiamo di vedere la delibera. Noi chiediamo di riqualificare quartieri e aumentare i parcheggi. Ma il nostro voto a favore non ci sarà, non faremo la stampella della sinistra. Sulla base dei contenuti possiamo pensare se e' il caso di non partecipare al voto. Ma al momento non abbiamo visto i contenuti".
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Nel mirino dei pm San Siro ed altri progetti
I pm hanno peraltro messo nel mirino altri progetti, alcuni segnalati nei numerosi esposti presentati da cittadini, e tra questi anche lo stadio San Siro. Per il quale potrebbero dunque esserci significative novità anche prima di settembre, quando secondo la road map aggiornata del primo cittadino il progetto dovrebbe essere deliberato in aula.
"Penso che i magistrati stiano passando dall’analisi dei conflitti di interesse, come è giusto che sia, alla pianificazione urbanistica di Milano", prosegue Calenda. "Hanno avviato questa inchiesta appena si è prospettata l’idea del nuovo stadio, sono partiti gli avvisi di garanzia tre giorni prima del piano regolatore... o il Pd dice chiaramente che non sono i magistrati a decidere lo sviluppo di una città o c’è un problema". E su Giuseppe Conte, che ha rinnovato la richiesta di dimissioni per Sala: "È stata una scena imbarazzante. L’ex avvocato del popolo, ora giudice del popolo, ruolo che sicuramente gli si confà di più, dispensa i suoi placet al Pd".