La manifestazione pro Gaza: "Siamo in 100mila". Spezzone di corteo occupa la tangenziale est, tensione con la Polizia. VIDEO - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 17:38

La manifestazione pro Gaza: "Siamo in 100mila". Spezzone di corteo occupa la tangenziale est, tensione con la Polizia. VIDEO

Dopo il corteo di ieri, oggi nuova manifestazione pro Palestina a Milano in occasione dello sciopero generale. Uno spezzone occupa la tangenziale est a Lambrate

di Federico Ughi

La manifestazione pro Gaza: "Siamo in 100mila". Spezzone di corteo occupa la tangenziale est, tensione con la Polizia. VIDEO

Oggi, 3 ottobre, Milano di nuovo attraversata da un corteo nell’ambito dello sciopero generale non autorizzato. La partenza alle 9 da piazza Venezia, con arrivo in piazza Leonardo da Vinci. Una parte del corteo si è poi diretta verso la tangenziale est occupandone un tratto. Circa 100mila i partecipanti secondo gli organizzatori. Anche a Brescia la manifestazione si è conclusa con l'occupazione della tangenziale.

"Oggi ci saranno numeri da 1 Maggio, forse di più". Lo afferma uno degli organizzatori del movimentismo milanese, Paolo Limonta, ex maestro in pensione ed ex assessore cittadino. Decine di migliaia di persone, "probabilmente 50mila". Il corteo è partito con uno schema tradizionale ed in testa i sindacati e dietro partiti, centri sociali e studenti.  Polizia  schierata lungo il percorso e in vari concentramenti nella città. Per ragioni logistiche i treni della metropolitana saltano la stazione di Lambrate.

 

Tensione con la Polizia sulla tangenziale est occupata: lanci di sassi e lacrimogeni

Si e' diviso in piazza Leonardo Da Vinci, nei pressi del Politecnico di Milano, il corteo pro Gaza. I manifestanti della sigla rappresentata da Maurizio Landini si sono fermati nella piazza antistante all'ateneo, gli altri hanno proseguito nella via parallela verso Lambrate da dove è stata occupata la tangenziale est.  Un gruppo di giovani si e' staccato dal corteo ed e' avanzato nella zona delimitata dalle forze dell'ordine, lanciando bottiglie verso gli agenti in tenuta anti sommossa che sono indietreggiati. Due petardi sono stati lanciati verso una camionetta della polizia, senza raggiungerla. 

Dalla carreggiata nord della tangenziale di Milano occupata, i manifestanti hanno lanciato pietre e bottigliette contro le forze dell'ordine schierate dalla parte opposta. Polizia e carabinieri hanno risposto lanciando lacrimogeni e i manifestanti sono arretrati.  Poco dopo le 17 i ProPal hanno abbandonato la tangenziale, che viene riaperta

 

Stanzione (Cgil): "La risposta di un grande popolo che chiede a Israele di fermarsi"

Commenta Luca Stazione, segretario della Cgil milanese: "Una manifestazione riuscitissima e anche i dati dai posti di lavoro parlano di un’adesione massiccia allo sciopero. C’è la risposta di un grande popolo che chiede a Israele di fermarsi e fermi anche il tentativo di cancellare dalla faccia della terra un popolo, quello palestinese. Tante lavoratrici e lavoratori, tanti giovani solidali, una risposta importante di migliaia di cittadini che in modo pacifico sono scesi in piazza mettendo a disposizione una giornata di lavoro. Una risposta a chi accusa il sindacato di aver scelto il ponte lungo, ebbene chi lo dice dovrebbe riflettere sull’impegno, anche economico, di questi lavoratori”.

Milano,  ieri 10mila in marcia per Gaza. Cori contro Meloni e Salvini

Nella serata di giovedì Milano è stata attraversata da un lungo corteo pro Palestina che ha radunato almeno diecimila persone, secondo le stime della Digos. La manifestazione è partita da piazzale Loreto intorno alle 19 di giovedì 2 ottobre e ha sfilato per diversi chilometri, paralizzando la viabilità cittadina. Lungo il percorso i manifestanti hanno attraversato piazza della Scala, ribattezzata dagli attivisti "Piazza Gaza", dove si trovava già un presidio a sostegno della causa palestinese.

In piazza Duomo cori contro Meloni e Salvini e fumogeni

Il corteo ha raggiunto piazza Duomo in serata. Qui un gruppo di attivisti è salito sul basamento della statua equestre di Vittorio Emanuele II, sventolando bandiere palestinesi e accendendo fumogeni. Dalle scale del Duomo e dal microfono degli organizzatori sono partiti slogan come "Free Palestine", "Blocchiamo tutto" e "Palestina libera". Altri cori hanno preso di mira la premier Giorgia Meloni e il vicepremier Matteo Salvini.

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Nel cuore della piazza, gli slogan si sono alternati a momenti simbolici: un gruppo di manifestanti ha intonato "Bella ciao", subito ripreso dal resto della folla tra applausi e cori. La manifestazione si è conclusa senza particolari incidenti, in un clima di tensione politica e forte partecipazione.

 

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