Mondo diviso tra Russia, Cina e Usa. Europa sotto Mosca. Il piano di Trump
Nel suo piccolo, Trump ha un grande piano
Il mondo com’é adesso, non funziona bene ed anche il candidato democratico alla presidenza Usa Bernie Sanders, se n’era accorto. Ci sono troppe guerre e tutte sulle spalle degli americani.
Ed ecco che il nuovo presidente Usa, eletto con voti minoritari (come accade spesso con il governo italiano), l’ex democratico convertito al repubblicanesimo Donal J. Trump, ha una visione chiara per un Nuovo Ordine Mondiale. Certo la visione é espressa in modo apparentemente demenziale, ma come Shakespeare fa dire a Polonio in Amleto, “Questa é follia, se pure c’é del nesso”.
La scoperta di questo Nuovo Ordine Mondiale (o NOM) stile Trump é avvenuta per caso, quando l’Ibc, l’organizzazione internazionale per la comunicazione, mi ha chiesto di presentare un “paper” alla sua fiera del prossimo settembre ad Amsterdam sul tema del “Trumpismo ed il futuro del settore della comunicazione mondiale”.
Dopo l’introduzione, la mia presentazione si é snodata in tre argomenti: Le nuove regole per la comunicazione, i cambiamenti che le nuove regole apporteranno ed i risultati del riallineamento geo-politico collegato alla comunicazione.
Quest’ultimo argomento mi ha aperto la strada verso il “trumpensiero” per il NOM. Le basi sono: preferire accordi bilaterali (per estrarre piú vantaggi), piuttosto che multilaterali, e regionalizzare i conflitti, invece che internazionalizzarli.
Per far ció Trump vorrebbe dividere il mondo in tre aree d’influenza: Russia, Cina e Usa. L’Europa andrebbe sotto l’influenza russa. Inoltre la Russia si dividerebbe il compito per il controllo del Medio Oriente con Israele (da tener conto che il governo conservatore israeliano é per la maggior parte appoggiato da ebrei russi emigrati). Alla Russia spetterebbe anche l’influenza sulla Turchia.
Alla Cina andrebbe il controllo dell’Asia, e agli Usa le Americhe, con l’influenza sull’Africa condivisa con la Cina.
Trump ha chiaramente dichiarato che vuole l’Unione Europea sgretolata, la NATO indebolita e l’influenza della Germania ridotta, facendo diventare la Russia il principale mercato per l’Europa.
Naturalmente, la Russia appoggerebbe gli Usa al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, questo anche per tenere a bada la Cina. Tra l’altro, l’Onu é un’altra delle organizzazioni mondiali che Trump vuole pilotare sia con l’aiuto della Russia, che con i finanziamenti che andranno ad organi Onu che rappresentano gli interessi dell’America.
In questo modo, Trump si libererebbe delle guerre in Medio Oriente e della preoccupazione per la Corea del Nord, concentrandosi invece sulle Americhe con un controllo piú stretto sull’immigrazione latina americana.