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BE POWER accelera nell’installazione delle colonnine di ricarica

C’è chi accelera nonostante lo stop imposto dal lockdown. Be Power, operatore integrato per la mobilità elettrica, con 150 milioni di euro di investimenti nel prossimo quinquennio, presenta infatti in questi giorni un programma ambizioso di elettrificazione della Penisola. Oltre ai 1.500 punti di ricarica Be Charge (800 colonnine) già installati sul territorio italiano, l’azienda sta già lavorando alla messa a terra di altri 2.000 punti di ricarica, mentre altre 

4.000 punti di ricarica sono in fase avanzata di sviluppo per un piano complessivo di medio termine di 30.000 punti di ricarica. Un miglioramento infrastrutturale che solo in parte riuscirà a soddisfare La crescita del mercato dei veicoli elettrici a batteria, in pieno sviluppo anche in Italia con oltre 48.000 vetture già vendute e circolanti ad inizio 2020 e 4-6 milioni previste entro dieci anni. Il ruolo dell’infrastruttura pubblica nel nostro Paese risulta determinante per via della scarsità di posti auto privati disponibili per la moltitudine di cittadini che abita in condominii.

Soltanto con investimenti sostanziali per l’ampliamento delle infrastrutture pubbliche di ricarica su tutto il territorio sarà possibile garantire una graduale transizione verso l’elettrificazione. Investimenti che peraltro non incidono sul debito pubblico perché interamente a carico dei privati titolari dei punti di ricarica. Considerando un parco circolante di oltre 40 milioni di autovetture (oltre 660 ogni mille abitanti) l’Italia è uno dei Paesi a più alto tasso di motorizzazione al mondo e con una popolazione di oltre 60 milioni di abitanti (la 4ª per estensione nell’UE), lavorare all’infrastruttura pubblica significa anche democratizzare l’accesso alla mobilità elettrica.

Il piano industriale di Be Charge prevede l'installazione sull’intero territorio nazionale di circa 30.000 punti di ricarica nei prossimi 3-5 anni, che erogheranno energia al 100% proveniente da fonti rinnovabili, per un investimento complessivo superiore ai 150 milioni di euro. Il servizio ai clienti è completamente digitalizzato sia nei processi sia nell’interfaccia grazie ad una App per smartphone dedicata. l’App Be Charge copre tutta la rete nazionale, è di facile utilizzo, permette lo smart charging, il pagamento elettronico mostrando in tempo reale la disponibilità dei punti di ricarica e conservando la cronologia delle ricariche e dei relativi pagamenti effettuati. Tutte le stazioni di ricarica sono inoltre monitorate 24 ore su 24 da un help desk dedicato. I punti di ricarica Be Charge verranno installati su tutto il territorio nazionale, sia in luoghi pubblici che in parcheggi, fuori da supermercati, catene di ristorazione, hotel e centri sportivi. Be Charge punta ad installare la colonnina giusta nel posto giusto: Quick Charge da 22 kW nelle aree urbane e Hyper Charge fino a 300 kW DC nelle aree urbane o extraurbane di scorrimento. Tra le varie installazioni Be Charge ha realizzato – o sta per installare – numerose colonnine (anche fast charge) in alcuni grandi comuni italiani come Torino (oltre 300 punti di ricarica), Milano (oltre 300), Roma (320) e Rimini (100). Nei parcheggi di interscambio dell’ANM di Napoli Be Charge installerà 120 colonnine (240 punti di ricarica) in seguito all’aggiudicazione di un bando privato-pubblico.

I primi 30 punti di ricarica sono stati istallati a Bologna ed altri 80 progetti sono stati approvati dalla giunta comunale. Treviso può contare su 94 Punti di ricarica installati e operativi. A testimonianza della capillarità della rete Be Charge, i comuni interessati dall’installazione di punti di ricarica sono indistintamente di grandi, medie e piccole dimensioni, dal Centro-Nord (tra i tanti Tortona, Pesaro, Chieti, Pescara, Sassuolo) al Sud Italia (Termini Imerese, Marsala, Monopoli, Cerignola, Cefalù). Particolari progetti territoriali diffusi sono quelli relativi ai borghi più belli della Sicilia o i Comuni della Valle d’Aosta. In totale sono oltre 500 i comuni che hanno già deciso di ospitare infrastrutture di ricarica Be Charge e tanti altri sono in fase autorizzativa preliminare.

Nel proprio piano di sviluppo Be Charge ha trovato l’appoggio di varie utilities territoriali quali, ad esempio, Ascotrade (Veneto) , CVA (Valle d’Aosta) e Iren (Torino) con le quali sono state strette delle forti partnership per la copertura dei territori di riferimento con lo sviluppo attivo della rete, così come con gestori di grandi flotte elettriche come, ad esempio, E-Vai in Lombardia, ed altri partner su tutto il territorio nazionale (i.e. Sicily by Car). L’attività di sviluppo della rete sta proseguendo con l’obiettivo di coprire tutto il territorio. Be Charge ha già raggiunto accordi per la fornitura di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici con i comuni di Parma (50 punti di ricarica), Biella e provincia (106), Cesenatico (20) e Piacenza.

 

 

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Tags:
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