BYD vola a tripla cifra: quota 1,3% e leadership nei plug-in hybrid - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 18:18

BYD vola a tripla cifra: quota 1,3% e leadership nei plug-in hybrid

Ad agosto 2025 BYD accelera in Italia: +200% e quota all’1,3%, con i NEV che trascinano le vendite e la Seal 6 pronta al debutto al Salone di Monaco.

Ad agosto 2025 BYD ha scritto un altro capitolo della sua crescita in Italia, confermando che la strategia di puntare sui Veicoli a Nuova Energia

non è solo una scelta industriale, ma una risposta concreta alle esigenze di un mercato in rapida trasformazione. Con 876 immatricolazioni nel comparto passenger car, pari a una quota di mercato dell’1,3%, la casa cinese ha ottenuto un incremento superiore al 200% rispetto allo stesso mese del 2024, guadagnando un punto percentuale che pesa in un settore altamente competitivo come quello italiano.

Nel cumulato annuo le cifre sono ancora più significative: 14.014 unità immatricolate, quota dell’1,2% e una performance a tre cifre rispetto all’anno precedente. Numeri che certificano il radicamento del marchio e la sua capacità di conquistare spazio nonostante un contesto di mercato segnato da oscillazioni, incentivi mirati e una domanda privata in contrazione. La chiave di questa scalata è il comparto NEV, vero cuore dell’offerta BYD. Solo ad agosto sono state targate 788 vetture elettrificate, equivalenti a una quota del 9,8% nel segmento. Dentro questa cifra spiccano le 537 unità plug-in hybrid, che valgono un’11,4% di quota mensile e portano il cumulato a 8.956 immatricolazioni da gennaio, pari al 15,5% del mercato. È un dato che racconta molto del successo del marchio, capace di interpretare il bisogno di transizione graduale di una larga fascia di automobilisti italiani, attratti dall’autonomia termica ma pronti a sperimentare l’elettrico in città. Importanti anche i risultati nel campo delle BEV: 251 unità immatricolate ad agosto, che equivalgono al 7,6% del mercato elettrico, e 3.363 targhe da inizio anno, pari a una quota del 6,2%. Numeri ancora contenuti, ma in crescita costante, che testimoniano come BYD riesca a posizionarsi con un’offerta diversificata e adatta a diversi stili di guida e budget.

La crescita non è solo domestica. Anche i canali legati al noleggio stanno premiando BYD. Nel lungo termine il marchio ha già raggiunto 3.340 immatricolazioni dall’inizio dell’anno, pari all’1,4% del comparto. È un segnale che evidenzia come i modelli cinesi non siano più visti solo come soluzioni alternative dai privati, ma stiano entrando con decisione nelle scelte delle flotte, dove il Total Cost of Ownership e la sostenibilità sono fattori decisivi. Lo slancio di BYD non si ferma ai confini italiani. In Europa la strategia di espansione prosegue a ritmo sostenuto, con mercati come la Spagna che hanno visto il brand raggiungere una quota record del 3%. Un dato che conferma come l’appeal dei modelli, dalla Dolphin Surf alla Seal U, riesca a convincere clienti molto diversi, dai giovani cittadini delle metropoli ai professionisti che cercano un’alternativa concreta alle marche tradizionali.

La vera sfida si giocherà però nei prossimi mesi. Il quarto trimestre 2025 segnerà l’avvio di una nuova fase con il lancio della Seal 6, in anteprima internazionale al Salone di Monaco. Una berlina tecnologicamente avanzata e connessa, progettata per rafforzare la gamma e consolidare la vocazione del brand: rendere la mobilità sostenibile accessibile a un pubblico sempre più ampio. È un passaggio simbolico e strategico, che testimonia la volontà di BYD di non limitarsi a inseguire, ma di guidare la trasformazione del settore. Oggi BYD si presenta come un attore chiave dell’elettrificazione in Europa, un brand che ha saputo conquistare spazio senza compromessi, combinando capacità produttiva, prezzi competitivi e una gamma in continua evoluzione.

La crescita a tre cifre registrata in Italia è solo la punta dell’iceberg di una traiettoria che guarda al medio-lungo termine e che vede nei Veicoli a Nuova Energia la chiave per costruire un futuro solido e sostenibile. In un mercato che fatica a stimolare la domanda privata e che affronta il peso delle sanzioni europee sulle emissioni, i numeri di BYD offrono una narrazione diversa: quella di un costruttore che ha saputo interpretare i cambiamenti e trasformarli in opportunità, conquistando fette di mercato mese dopo mese. Se agosto è stato il mese delle conferme, l’autunno promette di essere la stagione della consacrazione.