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Citroën e Formula E: tutto pronto per l'esordio storico in Brasile
Sabato 6 dicembre Citroën torna nelle corse mondiali: a San Paolo debutta in Formula E con Vergne e Cassidy. Inizia una sfida elettrica e storica.

C’è un’elettricità diversa nell'aria a San Paolo, e non è solo quella generata dalle batterie delle monoposto.
Sabato prossimo, 6 dicembre, il mondo del motorsport assisterà a un momento che ha il sapore della storia: il debutto ufficiale del Citroën Racing Formula E Team nel Campionato del Mondo ABB FIA. Non è semplicemente una gara, ma il ritorno di un marchio leggendario in una competizione iridata dopo l'ultima apparizione nel 2019. La scelta di entrare in punta di piedi ma con ambizioni da giganti riflette la filosofia espressa da Xavier Chardon, CEO della casa francese, che ha sottolineato con orgoglio come al brand piaccia farsi trovare esattamente dove nessuno se lo aspetta. L’effetto sorpresa è riuscito, ma ora la parola passa all'asfalto rovente del Brasile, dove ingegneri e meccanici dovranno dimostrare che l'entusiasmo globale che sostiene questo progetto si può trasformare in prestazioni concrete sin dal primo semaforo verde.
Vergne e Cassidy: una coppia d’assi per sognare in grande
Per un debutto di tale portata, servivano certezze assolute al volante. La scuderia non ha lasciato nulla al caso, schierando una formazione che mescola talento cristallino ed esperienza tattica. Da una parte c'è Jean-Éric Vergne, il francese due volte campione della categoria, una vera istituzione della serie elettrica; dall'altra il neozelandese Nick Cassidy, pilota veloce e concreto, già vincitore nella serie. È una coppia costruita per inaugurare questa nuova era del motorsport globale con il piede giusto. L'atmosfera nel box è carica: Vergne ha parlato della necessità di costruire un forte spirito di squadra in questa nuova struttura, dicendosi pronto a lottare subito per il podio e la vittoria. Cassidy, dal canto suo, torna in un luogo che gli evoca dolci ricordi, avendo già conquistato un podio a San Paolo nella Stagione 9, un risultato che cercherà disperatamente di replicare in questo weekend inaugurale.
Dal test di Valencia al calore del Sambodromo: la sfida tecnica
L’ottimismo del team non è basato solo sulle speranze, ma su dati concreti raccolti durante un intenso inverno di lavoro. Nei test pre-stagionali di Valencia, svolti a fine ottobre, le vetture hanno macinato oltre 2.000 chilometri, permettendo a tecnici e piloti di sgrossare il pacchetto tecnico e trovare quella finestra di performance ottimale che in Formula E fa la differenza tra vincere e inseguire. Tuttavia, la pista di San Paolo sarà un giudice molto più severo del circuito spagnolo. Il tracciato di 2,933 km, disegnato all'interno dell'iconico Sambodromo, è rimasto invariato rispetto allo scorso anno e presenta sfide uniche: undici curve, lunghi rettilinei e zone di frenata tecnica. Cyril Blais, il Team Principal, ha messo in guardia sulle insidie del fondo, descritto come estremamente sconnesso. Sarà una gara "stop-and-go" dove la gestione dei freni e la trazione saranno cruciali, specialmente considerando le temperature elevate che metteranno a dura prova la lucidità di chi guida e l'affidabilità delle macchine.
Oltre la gara: la festa brasiliana e la piccola Ami protagonista
La Formula E non è mai stata solo una questione di tempi sul giro, ma un evento che abbraccia lo spettacolo e il coinvolgimento del pubblico. Il debutto di Citroën in Brasile si preannuncia come una festa anche per i fan locali, noti per il loro calore. Oltre alla tensione della competizione, ci sarà spazio per un momento di leggerezza e marketing intelligente: prima della gara, il pubblico potrà ammirare un giro dimostrativo della Citroën Ami, la piccola elettrica che rappresenta l'anima più giocosa e urbana del brand. È il simbolo di come la tecnologia della pista possa dialogare con la mobilità di tutti i giorni. Con un calendario 2025 che toccherà i centri nevralgici di Asia, Medio Oriente, Americhe ed Europa, il campionato si conferma uno dei palcoscenici più globali e ambiziosi dello sport. Per Citroën, il semaforo verde di San Paolo è solo l'inizio di un viaggio che promette di riaccendere la passione dei tifosi in ogni angolo del pianeta.
