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Auto e Motori
Cresce la voglia di auto elettrica, ma restano tanti dubbi

Continua a crescere l’interesse degli italiani nei confronti delle auto ibride ed elettriche, ma persistono i dubbi, soprattutto legati ai costi di acquisto e di gestione, che ne frenano una diffusione più ampia.

È quanto emerge da una nuova ricerca condotta da Areté, azienda leader nella consulenza strategica, intitolata “Auto ibride ed elettriche, quali sono i dubbi dei consumatori?”, sull’avanzata delle vetture elettrificate nel nostro Paese. 

Due italiani su tre non possiedono notizie corrette sul funzionamento di queste motorizzazioni, né sui punti di ricarica e sulla gestione di queste auto in caso di riserva. Ad esempio, solo il 40% degli intervistati è al corrente del fatto che i motori ibridi presentino significative differenze a seconda della tipologia (full, mild e plug-in), addirittura il 31% ritiene che tutti i modelli ibridi necessitino di ricarica alla spina, il 42% che tutte le vetture ibride ed elettriche siano auto a emissioni zero e che si possa ricaricare l’auto elettrica direttamente alla presa della corrente senza alcuna modifica al contratto della luce, né installazioni di apparecchiature particolari; infine il 63% pensa che tutte le ibride siano in grado di percorrere almeno 50 km viaggiando in modalità elettrica.

I dubbi restano, soprattutto su durata delle batterie e sui costi di manutenzione. La scarsa conoscenza contribuisce ad alimentare i dubbi: il 43% ha ancora perplessità legate al tema batteria (durata, autonomia, luoghi e tempi di ricarica), il 21% non ha chiari costi e tempi della manutenzione, il 12% ha dubbi sulle infrastrutture di ricarica e soccorso in caso di riserva. Eppure il 77% del campione si dice pronto in futuro a scegliere una vettura elettrificata (il 23% addirittura elettrica). Tra i motivi che spingono in questa direzione, l’attenzione all’ambiente resta dominante (54%), seguita poi dai possibili risparmi sui costi di carburante (19%). Il superamento dell’ostacolo legato al prezzo più alto delle vetture a zero emissione potrebbe risultare decisivo per la svolta elettrica. Il 24% degli intervistati dichiara infatti che sarebbe disponibile ad acquistare una vettura elettrica se il prezzo fosse più contenuto, il 21% con incentivi più consistenti, il 10% con un piano di finanziamento vantaggioso. E la percentuale sale a un complessivo 76% se si considera anche il desiderio di installazione del sistema di ricarica a casa compreso nel prezzo. Il 63% del campione si dice disposto a pagare solo tra il 5% e il 10% in più per una vettura elettrificata. 

Lo studio evidenzia come in Italia l’interesse per le auto elettrificate sia ulteriormente cresciuto nell’ultimo anno - sottolinea Massimo Ghenzer - Presidente di Areté , ma ad aumentare è anche la confusione da parte dei consumatori sulle differenze e sul funzionamento di queste motorizzazioni. Un’incertezza che riguarda anche le infrastrutture e i costi di ricarica. Serve maggiore e più efficace comunicazione da parte delle case automobilistiche per riuscire superare lo scetticismo che ancora avvolge alcune tematiche chiave per questo mercato, in primis sul tema batterie e costi di manutenzione”.


 

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