entro il 2026 Volkswagen investirà 16 mld in mobilità elettrica
Zellmer, produrremo una vettura con un’autonomia di 400 km che costerà circa 20mila euro per avvicinare il grande pubblico alle auto a zero emissioni
Volkswagen investirà circa 16 miliardi di euro nella mobilità elettrica, nell’ibridizzazione e nella digitalizzazione, per avere entro il 2023 un margine operativo almeno del 6% mantenendolo nel lungo termine.
A confermare le strategie del gruppo tedesco è Klaus Zellmer, membro del board di Volkswagen, responsabile per vendite, marketing, il quale ha spiegato come però “le condizioni economiche generali devono essere favorevoli per permettere di produrre un’auto in modo redditizio”. L’intenzione di Volkswagen è quella di presentare una vettura compatta del segmento B ad un prezzo di circa 20mila euro e con quasi 400 km di autonomia, che consenta l’accesso più ampio possibile alla mobilità elettrica. “Sarà adatta all’uso quotidiano, introdurrà molte novità in termini di digitalizzazione, connettività e utilizzo di materiali sostenibili. Inoltre sarà adottato un nuovo tipo di cella per le batterie su cui lavoriamo, sarà utilizzato su tutti i nostri veicoli elettrici riducendo i costi” ha detto Zellmer.
Pronta al debutto anche la ID.5 GTX, il primo suv coupé sportivo completamente elettrico, destinata ad un pubblico premium. “Nella seconda metà del decennio, arriveremo a costruire auto elettriche a costi inferiori ai modelli a combustione comparabili — sottolinea Zellmer — l’auto elettrica sta diventando via via più economica. Nei primi 9 mesi dell’anno, con circa 168.000 Volkswagen elettriche consegnate, siamo riusciti quasi a triplicare le immatricolazioni rispetto al 2020. In Europa siamo leader di mercato ed entro il 2029 realizzeremo 20milioni di auto elettriche, per tutto il gruppo”. Il tutto nonostante i recenti problemi di reperimento di alcune materie prime e, in particolar, modo, dei chip. “La capacità produttiva di chip è del 10% inferiore alla domanda, ma cercheremo di recuperare velocemente per smaltire il portafoglio ordini superiore a 400.000 unità, pianificando turni di lavoro aggiuntivi” ha concluso Zellmer.
Iscriviti alla newsletter