Ferrari Q3 2025: ricavi +7,4% e margini in crescita - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 13:58

Ferrari Q3 2025: ricavi +7,4% e margini in crescita

Ricavi e margini in crescita, cassa robusta e guidance rivista al rialzo: Ferrari chiude un Q3 2025 di sostanza e prepara l’arrivo della sua prima elettrica.

di Giovanni Alessi

Ferrari archivia un terzo trimestre di sostanza. I ricavi netti salgono a 1,766 miliardi di euro (+7,4%), con EBIT a 503 milioni e un margine del 28,4%; l’EBITDA raggiunge 670 milioni con margine al 37,9%.

L’utile netto si attesta a 382 milioni. La fotografia è quella di un marchio che continua a coniugare esclusività e redditività, mantenendo sotto controllo i volumi e valorizzando il prezzo/mix. Sul fronte della cassa, il free cash flow industriale tocca 365 milioni nel trimestre, confermando la capacità di convertire i margini in liquidità.

Consegne stabili, ma il mix fa la differenza

Le consegne restano sostanzialmente invariate a 3.401 unità, coerenti con una strategia di allocazione che preserva la scarcity del marchio. A trainare il periodo sono 296 GTS, Purosangue, la nuova famiglia 12Cilindri (in accelerazione) e Roma Spider; aumenta il contributo della famiglia SF90 XX, mentre 296 GTB si avvicina a fine ciclo e SF90 Spidercompleta le consegne. La Daytona SP3 ha chiuso il suo percorso di serie limitata. La fotografia tecnologica è bilanciata: sei modelli ad alimentazione ICE e cinque ibridi, rispettivamente 57% e 43% delle consegne trimestrali. È qui che si gioca la vera leva della redditività: mix prodotto e personalizzazioni al centro.

Oltre l’auto: F1 e lifestyle sostengono i ricavi

Il capitolo “beyond the car” continua a spingere. Le sponsorizzazioni, i proventi commerciali e relativi al marchiocrescono a 211 milioni nel trimestre (+21%), beneficiando del miglior posizionamento in Formula 1 dell’anno precedente e del dinamismo delle attività lifestyle. L’effetto cambi è negativo per 32 milioni (con il dollaro USA in prima linea), ma viene compensato dal mix prodotto più ricco e dall’aumento delle personalizzazioni; i ricavi da Automobili e parti si attestano a 1,479 miliardi (+5,6%). Anche qui emerge la regia industriale: meno quantità, più qualità di margine.

Cassa, investimenti e solidità finanziaria

La gestione resta disciplinata. A fronte di capex per 230 milioni, il free cash flow industriale tocca 365 milioni. L’indebitamento industriale netto scende a 116 milioni, mentre la liquidità complessiva disponibile raggiunge 1,968 miliardi. Prosegue il programma di buyback: tra 1° e 31 ottobre riacquistate 353.679 azioni per 126 milioni nell’ottava tranche; al 31 ottobre in portafoglio risultano 16.352.507 azioni proprie, pari all’8,95% del capitale. Da segnalare anche l’aliquota fiscale effettiva al 22%, sostenuta dal nuovo Patent Box e da incentivi a R&S. Numeri che, nel complesso, rafforzano la percezione di solidità del profilo finanziario.

Guidance rivista e orizzonte 2030: la rotta è tracciata

Al Capital Markets Day del 9 ottobre, Ferrari ha alzato la guidance 2025: ricavi attesi ≥ 7,1 miliardi, EBITDA ≥ 2,72 miliardi (margine ≥ 38,3%), EBIT ≥ 2,06 miliardi (margine ≥ 29%), utile diluito per azione ≥ 8,80 euro e free cash flow industriale ≥ 1,30 miliardi. «Proseguiamo nel nostro percorso di sviluppo con convinzione e forte visibilità», ha sottolineato il CEO Benedetto Vigna, ribadendo l’impegno a offrire massima libertà di scelta in termini di propulsionee a dimostrare che l’interpretazione Ferrari della tecnologia elettrica sarà fonte di innovazione. La rotta al 2030 prevede crescita sostenibile e ad alto valore, nel solco della neutralità tecnologica tra endotermico, ibrido ed elettrico.

Innovazione concreta: e-Vortex e l’anteprima della Ferrari Elettrica

Il 6 ottobre è stato completato e-Vortex, il nuovo circuito di prova confinante con Fiorano: circa due chilometri e 37.000 mq per accelerare il collaudo funzionale delle vetture appena uscite dalla linea. Il 9 ottobre è partita la prima fase di presentazione della prima vettura elettrica del Cavallino, con svelamento di componentistica principale e telaio, tappa simbolica e operativa verso la Ferrari Elettrica. Nel periodo sono state presentate anche le 849 Testarossae 849 Testarossa Spider, supersportive ibride plug-in con tre motori elettrici a supporto del V8 biturbo per 1050 cvcomplessivi; il 30 settembre è arrivato il rinnovo della partnership con CEVA Logistics, mentre il 31 ottobre è stata annunciata la collaborazione pluriennale con BingX (efficace dal 1° gennaio 2026). Segnali di una pipeline prodotto e di partnership che guardano alla prossima fase di crescita.

La lettura del quadro: esclusività programmata, domanda in scia

Ne esce l’immagine di un’azienda capace di proteggere l’esclusività e, insieme, di investire nell’innovazione che conta. Il mix prodotto e il peso delle personalizzazioni sostengono i margini; la leva brand/F1 stabilizza i ricavi; la cassaalimenta investimenti e remunerazione degli azionisti. Con e-Vortex e la prima Ferrari Elettrica alle porte, la transizione tecnologica appare cucita su misura dell’identità di Maranello: evoluzione, non rivoluzione.