Auto e Motori
: Ferrari supera le attese nel Q2 2025 e investe sulla nuova gamma
Nel secondo trimestre 2025 Ferrari conferma solidità finanziaria e visione strategica: ricavi in crescita, utile in aumento e ordini record per la futura gamma.

Ferrari continua a correre. E lo fa non solo sulle piste, ma anche nei conti economici, dimostrando ancora una volta quanto il marchio del Cavallino Rampante
sia un'eccezione nel panorama globale dell’automotive di lusso. Nel secondo trimestre del 2025, la casa di Maranello ha registrato risultati finanziari solidi che confermano la traiettoria positiva dell’azienda in un contesto globale che resta incerto e sfidante.
I ricavi netti sono cresciuti del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo quota 1,61 miliardi di euro. La crescita si riflette anche sull’utile netto, che è salito del 9,6% a 351 milioni di euro, mentre l’EBIT adjusted ha toccato i 442 milioni di euro, con un margine operativo stabile al 27,5%. Una performance che riflette sia l’efficace gestione industriale sia il costante desiderio globale di possedere un’auto che non è solo un prodotto, ma un simbolo di eccellenza.
Guardando alla distribuzione geografica dei ricavi, tutte le regioni hanno contribuito positivamente. L’Europa, il Medio Oriente e l’Africa continuano a rappresentare il mercato principale con 708 milioni di euro (+6,1%), seguite dalla Cina continentale, Hong Kong e Taiwan (+5,7%), Americhe (+3,5%) e Asia-Pacifico (+5,6%). Un dato che sottolinea la vocazione globale del brand e la sua capacità di attrarre clienti in ogni angolo del pianeta.
Le consegne totali hanno raggiunto le 3.591 unità, in calo del 2,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, un dato però da leggere alla luce della transizione verso una nuova fase della gamma prodotti. Ferrari sta infatti procedendo con una razionalizzazione strategica del portafoglio, con il phase-out di alcuni modelli come la 812 GTS e la SF90 Stradale, per lasciare spazio alle nuove vetture presentate tra la fine del 2024 e la prima metà del 2025.
Tra queste, brilla il successo commerciale della 12Cilindri, la nuova GT presentata ad aprile 2024, che sta già registrando un record di ordini. È proprio qui che si gioca una partita chiave per il futuro del brand: offrire innovazione mantenendo intatto il DNA Ferrari. Un compito non semplice, ma che a Maranello sembrano gestire con la consueta precisione ingegneristica e un istinto quasi artistico.
Un altro tassello rilevante della strategia Ferrari riguarda il piano di investimenti, che per il 2025 prevede un livello record di 950 milioni di euro. Risorse che saranno dedicate alla realizzazione di nuovi modelli, al rafforzamento della capacità produttiva – anche grazie all’ormai imminente messa in funzione del nuovo e-building – e allo sviluppo di tecnologie sempre più sostenibili. Non è un mistero che Ferrari stia lavorando al lancio del suo primo modello completamente elettrico, previsto per la fine del 2025. Un momento storico per l’azienda, che punta a coniugare la tradizione con la transizione tecnologica.
La solida performance di Ferrari nel secondo trimestre si riflette anche nella conferma della guidance per l’intero esercizio. L’azienda prevede ricavi netti superiori a 6,4 miliardi di euro, un EBIT adjusted di circa 1,77 miliardi e un free cash flow industriale di circa 900 milioni. Una visione prudente ma solida, che dimostra come la Ferrari stia operando con disciplina e visione di lungo termine, senza cedere a pressioni di breve periodo.
Non va dimenticato, infine, il ruolo crescente di Ferrari anche fuori dall’industria automobilistica in senso stretto. Il marchio continua a investire nel business delle licenze, della moda e degli accessori, in una logica di brand diversification che punta a rafforzare ulteriormente il valore percepito e reale del marchio. Le aperture delle Ferrari Fashion Boutiques e il coinvolgimento in eventi culturali e sportivi rappresentano una scommessa parallela, ma coerente, che amplia il raggio d’azione del brand mantenendone intatta l’esclusività.
Mentre molti concorrenti fanno i conti con crisi di domanda, ristrutturazioni o difficoltà di posizionamento, Ferrari continua a correre in solitaria nella sua categoria. E non si tratta solo di vendere auto, ma di difendere un mito industriale che è diventato sinonimo di stile italiano, innovazione e performance senza compromessi.