IAA 2025: Skoda Vision O, la wagon elettrica che anticipa il domani - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 09:40

IAA 2025: Skoda Vision O, la wagon elettrica che anticipa il domani

Vision O reimmagina la tradizione Combi in chiave elettrica: design Modern Solid, intelligenza artificiale, qualità dei materiali e spazio da vera wagon.

C’è un filo che unisce la concretezza di ieri alla transizione di oggi: è l’idea che una station wagon resti l’auto più onesta per chi viaggia, lavora, accompagna, carica.

Škoda ne ha fatto un manifesto con Octavia e Superb, al vertice del segmento wagon in Europa dal 2016. Ora Vision O sposta l’asticella: elettrica per vocazione, nata “dall’interno verso l’esterno”, è la dichiarazione d’intenti su come sarà la prossima generazione di Combi del marchio nel prossimo decennio.

Il linguaggio Modern Solid qui compie un salto. Le superfici sono pulite e muscolari, la firma luminosa Tech-loop ridisegna il frontale con un segno orizzontale che connette i fari a matrice di LED e il cofano scolpito con sfoghi funzionali. Non è estetica fine a sé stessa: è aerodinamica applicata. Feritoie con persiane attive regolano i flussi, canali d’aria accompagnano le correnti verso le ruote, cerchi ingegnerizzati e maniglie a filo abbattono le turbolenze, mentre la ventilazione del cofano riduce resistenze e libera il parabrezza dall’acqua. L’obiettivo è semplice e ambizioso: più efficienza, più autonomia reale, meno rumore aerodinamico. La silhouette resta autenticamente wagon, con un tetto nero “sospeso” e un montante centrale dalla firma trapezoidale che racconta spazio e solidità senza bisogno di urlare.

Dentro si capisce perché Škoda parli di progetto centrato sulle persone. L’abitacolo è minimalista ma caldo, costruito intorno ai gesti. Lo Škoda Horizon Display, una fascia orizzontale a tutta larghezza, porta le informazioni essenziali nel campo visivo del guidatore. Sotto, uno schermo centrale verticale diventa il piano operativo per navigazione, media, settaggi. La logica è a strati: in alto ciò che serve subito, al centro ciò che si decide. La nuova Bio-Adaptive Lighting adatta l’illuminazione ai cicli naturali della giornata, alleggerisce la mente nei trasferimenti e concentra l’attenzione quando serve un’azione. È ergonomia emotiva, non un effetto scenico.

Il bagagliaio oltre 650 litri resta il biglietto da visita. Con i sedili posteriori abbattuti la capacità sfiora quella di un piccolo furgone, ma ciò che colpisce è la fruibilità: soglia bassa, pianale regolare, agganci per fissare borse e cavi di ricarica, vano dedicato per gli accessori. La filosofia Simply Clever matura in dettagli che fanno la differenza: un altoparlante portatile che si sgancia per portare la musica fuori dall’auto, un frigorifero integrato per aggiungere qualità alle soste, pod magnetici wireless per la ricarica dello smartphone, ombrelli nelle portiere perché la vita vera non aspetta il meteo.

La sostenibilità non è un’etichetta ma una filiera. Vision O abbraccia i principi dell’economia circolare dalla progettazione al fine vita. I sedili sono rivestiti con PES flat-knit riciclato al 100%, lavorato su misura per ridurre scarti e colle. I poggiatesta in Ultrasint TPU nascono da stampa 3D con struttura alveolare: monomateriali, flessibili, riciclabili, morbidi dove appoggi e sostenuti dove serve. L’Ultrasuede NU, con quote di componenti di origine vegetale, veste le superfici ampie con una finitura piacevole e resistente; sul pavimento, Nabore trasforma scarti di pelle in un rivestimento durevole e raffinato. Ogni scelta punta a semplificare lo smontaggio e il riciclo, senza chiedere sconti all’estetica.

Capitolo connettività: qui la novità non è l’ennesima app, ma la qualità dell’assistenza. Laura, l’assistente digitale, smette i panni del maggiordomo invadente e diventa un compagno di viaggio che ascolta, propone, impara. Suggerisce percorsi con soste di ricarica sensate in base alle tue abitudini, prende appunti vocali al rientro da una riunione, intrattiene i bambini con modalità narrazione. Soprattutto, dialoga con un ecosistema che include l’app Vision O e la rinnovata MyŠkoda, dove la pianificazione intelligente del percorso integra preferenze personali e stato dell’auto. È un’intelligenza contestuale: se serve, c’è; se non serve, non si nota.

La guida autonoma arriva in forma matura. Vision O è in grado di gestire tutte le attività di guida in condizioni specifiche, comunicando all’esterno il proprio stato con un linguaggio luminoso coerente: sequenze del Tech-loop, indicatori animati, firme dei fari. Niente promesse roboanti: quando pioggia intensa e visibilità impongono cautela, l’auto restituisce il controllo al conducente con trasparenza, restando pronta a intervenire. La sicurezza resta il primo argomento, l’affidabilità del software il secondo.

Anche l’acustica cambia paradigma. Senza il sottofondo di un motore termico, fruscii e rotolamenti diventano protagonisti: per questo si lavora su guarnizioni, materiali fonoassorbenti e, ancora, aerodinamica. L’obiettivo è un abitacolo equilibrato, dove una voce che legge, una playlist discreta e il respiro dell’aria convivono senza fatica. L’altoparlante portatile chiude il cerchio tra mobilità e sosta: meeting improvvisati, picnic, un tramonto. La wagon resta compagna di vita, solo più silenziosa.

Vision O è anche un messaggio culturale. In un mondo che ha visto i SUV colonizzare ogni nicchia, riportare al centro la station wagon – ora elettrica, efficiente, tecnologica – è un atto di fiducia nella sobrietà europea. Parla a famiglie, flotte, professionisti: a chi vuole un’unica auto capace di tutto, con costi d’uso sotto controllo, autonomia adeguata, spazio vero. È la normalità che diventa innovazione.

La memoria conta. Dal 1998 Octavia Wagon ha superato i tre milioni di esemplari; Superb Wagon ha costruito un’idea di rappresentanza pragmatica. Vision O non rinnega nulla: prende quell’eredità e la proietta avanti con piattaforme di nuova generazione pronte per aggiornamenti over-the-air, batterie con celle unificate per economie di scala, catene di fornitura ripensate alla luce delle regole ambientali. La sfida non è solo tecnica: è far percepire valore dopo l’acquisto. Aggiornamenti che aggiungano funzioni, migliorino efficienza e interfacce, aumentino comfort e sicurezza: è qui che un software “Simply Clever” farà davvero la differenza.

Alla fine resta una sensazione. Salire, chiudere la portiera, guardare l’Horizon Display che si accende con la luce giusta, sentire che tutto è al posto giusto. Se Vision O porterà questa sensazione in produzione, la wagon elettrica avrà trovato la sua voce. Modern Solid, appunto: moderna nei mezzi, solida nella sostanza.