Mercato auto Europa la scossa è servita: a novembre le elettriche volano a +44% (è record) - Affaritaliani.it

Auto e Motori

Ultimo aggiornamento: 08:07

Mercato auto Europa la scossa è servita: a novembre le elettriche volano a +44% (è record)

Il mercato auto UE cresce dell'1,4% nel 2025. Le elettriche salgono al 16,9% e le ibride dominano, mentre calano drasticamente le vendite di benzina e diesel.

di Giovanni Alessi

Il panorama automobilistico dell'Unione Europea sta attraversando una fase di trasformazione strutturale profonda.

Alla fine di novembre 2025, il dato cumulativo delle nuove immatricolazioni mostra una crescita contenuta ma significativa dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sebbene il settore manifesti segnali di vitalità e uno slancio positivo negli ultimi mesi, il confronto con i volumi pre-pandemia evidenzia come il mercato non sia ancora tornato ai livelli storici di produzione e vendita. Tuttavia, ciò che emerge con forza non è solo il numero totale di veicoli venduti, ma il radicale cambiamento nel mix energetico scelto dai consumatori europei. La transizione verso la mobilità sostenibile non è più una promessa futura, ma una realtà consolidata nei dati di vendita correnti.

Il primato indiscusso dei motori ibridi

Le auto ibride-elettriche (HEV) si confermano come la soluzione preferita dagli automobilisti dell'Unione. Con una quota di mercato che ha raggiunto il 34,6% nel periodo da gennaio a novembre 2025, questa tipologia di alimentazione funge da vero e proprio ponte verso l'elettrificazione totale. La crescita è stata trainata da performance eccellenti nei mercati chiave: la Spagna ha registrato un incremento del 26%, seguita da vicino dalla Francia con un +24,2%. Anche in mercati più maturi o tradizionalmente legati ad altre motorizzazioni, come la Germania (+8,7%) e l'Italia (+7,9%), l'ibrido continua a guadagnare terreno, confermandosi come il punto di equilibrio ideale tra efficienza e praticità per il consumatore medio europeo.

L'accelerazione delle auto elettriche a batteria

Il 2025 segna un punto di svolta per le auto elettriche a batteria (BEV), la cui quota di mercato è salita al 16,9%. Si tratta di un balzo in avanti notevole rispetto al 13,4% registrato nello stesso periodo del 2024. In termini assoluti, sono state immatricolate oltre 1,6 milioni di unità da inizio anno. A guidare questa carica è stata soprattutto la Germania, che ha fatto segnare una crescita record del 41,3%, dimostrando come le politiche di incentivazione e lo sviluppo delle infrastrutture possano spostare rapidamente l'ago della bilancia. Anche altri Paesi del Nord e Centro Europa mantengono ritmi serrati: il Belgio cresce del 10,2%, i Paesi Bassi dell'8,8% e la Francia del 9,1%. Nonostante questi numeri incoraggianti, il settore monitora con attenzione la traiettoria di crescita, necessaria per rispettare i severi target ambientali fissati per i prossimi anni.

La spinta dei Plug-in: Italia e Spagna protagoniste

Un capitolo a parte meritano le auto elettriche ibride plug-in (PHEV), che hanno mostrato una vitalità inaspettata nel corso del 2025. Questo segmento rappresenta oggi il 9,3% del mercato totale, in aumento rispetto al 7,1% dell'anno precedente. La crescita volumetrica è stata impressionante in alcuni mercati specifici del sud Europa: la Spagna ha visto raddoppiare le proprie immatricolazioni con un incredibile +113%, mentre l'Italia ha registrato un robusto +80,6%. Anche la Germania ha contribuito in modo massiccio con un +62,7%. Questi dati suggeriscono che una fetta sempre più ampia di utenza utilizzi i modelli plug-in come soluzione definitiva per combinare l'abbattimento delle emissioni nei contesti urbani con la flessibilità dei lunghi viaggi.

Il tramonto dei combustibili fossili: benzina e diesel in ritirata

Mentre le alimentazioni alternative corrono, i motori termici tradizionali subiscono una contrazione che appare ormai irreversibile. La quota di mercato combinata di benzina e diesel è scesa al 36,1%, un crollo verticale se paragonato al 45,8% di soli dodici mesi prima. Nello specifico, le immatricolazioni di auto a benzina sono diminuite del 18,6% su base annua. Il calo è stato particolarmente severo in Francia (-32,1%) e Germania (-22,4%), ma anche l'Italia (-17,4%) e la Spagna (-14,6%) non sono state risparmiate. Il diesel, un tempo dominatore assoluto delle autostrade europee, continua la sua parabola discendente con una flessione del 24,4%, relegato ormai a una quota di mercato marginale del 9%.

Analisi del trend e prospettive per il 2026

L'analisi dei dati relativi al solo mese di novembre 2025 conferma l'accelerazione dei trend descritti: le elettriche a batteria hanno registrato un'impennata del 44,1% su base mensile rispetto all'anno precedente, segnalando una chiusura d'anno in forte crescita. Questo "momentum" suggerisce che il mercato si stia adattando rapidamente alle nuove normative e a una sensibilità ambientale sempre più diffusa. La sfida per il prossimo anno sarà mantenere questi tassi di crescita anche in assenza di incentivi diretti in alcuni mercati e potenziare la rete di ricarica per supportare una flotta circolante sempre più elettrificata. Il sorpasso delle motorizzazioni alternative su quelle a combustione è ormai compiuto, delineando un futuro dove la sostenibilità non è più un'opzione, ma il motore trainante dell'intera industria automobilistica europea.