Auto e Motori
Pirelli Cyber Tyre vince agli AutoTech 2025: rivoluzione V2X
Cyber Tyre di Pirelli trionfa agli AutoTech Breakthrough Awards 2025: dati in tempo reale dal pneumatico per sicurezza, prestazioni e integrazione V2X nei Software-Defined Vehicles.

C’è un nuovo punto di contatto tra strada e nuvola digitale, e porta il nome di Pirelli Cyber Tyre. Il sistema,
insignito del titolo “Vehicle-to-Everything (V2X) Innovation of the Year” agli AutoTech Breakthrough Awards 2025, ribalta la prospettiva: non più un pneumatico che “subisce” la guida, ma un sensore vivo che misura, elabora e dialoga con il veicolo e con l’infrastruttura. È il tassello che mancava per tradurre la sensibilità meccanica dell’auto in informazione utile, immediata e condivisa.
A promuovere il riconoscimento è Tech Breakthrough, piattaforma internazionale che osserva la frontiera della tecnologia automotive. Nelle motivazioni del premio, il sistema viene definito “fondamentale per il futuro della mobilità intelligente”, perché integra intelligenza e software direttamente nel pneumatico, rendendo più sicuri e sostenibili i sistemi di trasporto con un approccio data-driven. In un contesto in cui i Software-Defined Vehicles (SDV)richiedono flussi di dati accurati e continui, Cyber Tyre si presenta come un layer sensoriale capace di arricchire le centraline e i controlli dinamici con informazioni altrimenti impossibili da ottenere.
Il funzionamento è tanto elegante quanto complesso. Sensori collocati all’interno del battistrada rilevano pressione, temperatura, stato dell’usura e carico; i dati sono filtrati da algoritmi proprietari Pirelli e inviati a un’unità di controllo che ottimizza in tempo reale ESP, ABS e controllo di trazione. L’integrazione sviluppata con Bosch Engineering consente una comunicazione nativa nell’architettura elettronica del veicolo, riducendo latenza e rumore di fondo informativo. Il risultato, su strada, è una vettura che frena prima, corregge meglio, consuma meno: una sicurezza predittiva che si sente anche quando non si vede.
La vera novità, però, è la capacità di uscire dall’auto e parlare con l’esterno. Grazie alla connettività V2V (Vehicle-to-Vehicle) e V2I (Vehicle-to-Infrastructure), la piattaforma abilita funzioni V2X: avvisa chi segue di un manto stradale freddo o viscido, dialoga con semafori e segnaletica, contribuisce alla gestione di smart road e smart city, ottimizza la logistica del trasporto pubblico e la gestione flotte. È un cambio di paradigma silenzioso: il pneumatico, primo e unico punto di contatto con l’asfalto, diventa un hub informativo che alimenta la guida autonoma con dati di contesto ad alto valore.
Il riconoscimento internazionale fotografa un percorso industriale già iniziato. Pirelli Cyber Tyre è sul mercato su modelli di altissima gamma e sta estendendo il raggio d’azione a nuove piattaforme premium e prestige. L’accordo Pirelli–Aston Martin per l’integrazione sui futuri modelli del marchio inglese conferma la direzione: tecnologia scalabile, omologabile e pensata per incidere sull’esperienza reale del conducente, non come un gadget, ma come un sistema nervoso aggiuntivo del veicolo.
Nel racconto dell’azienda emerge la volontà di allargare il pubblico di questa innovazione. «Questo riconoscimento sottolinea il valore di Cyber Tyre, che conferisce al pneumatico un nuovo ruolo nella rivoluzione della mobilità», afferma Piero Misani, CTO di Pirelli. «Nei Software-Defined Vehicles la disponibilità di dati precisi in tempo reale è fondamentale: per la prima volta il sistema trasmette all’elettronica del veicolo informazioni dettagliate sullo stato del pneumatico e sulle condizioni del manto stradale, migliorando sicurezza, prestazioni ed efficienza. È già adottato su veicoli di alta gamma e puntiamo a estenderlo, valorizzando la connettività V2X».
Sul piano del lifecycle del prodotto, le implicazioni sono ampie. Un pneumatico che “sa” quanto è carico, quanto si scalda e come si consuma può suggerire assetti più corretti, strategie di coppia più efficienti nelle elettriche, calibrazioni più fini dei sistemi di stabilità; su flotte e servizi di mobility, può guidare manutenzione predittiva, ridurre downtime e migliorare TCO. Persino l’assicurazione e la pianificazione urbana trovano spazio in questo ecosistema: la qualità del dato a livello di ruota diventa capitale informativo per chi gestisce rischio e infrastrutture.
C’è infine un aspetto culturale. Nel decennio in cui l’auto è diventata software-centric, il pneumatico rischiava di restare un’icona “analogica”. Cyber Tyre rimette al centro un componente fisico con un cervello digitale, cucendo insieme meccanica e algoritmi. È un gesto coerente con la tradizione di Pirelli e con l’evoluzione del mercato, in cui connettività, sicurezza attiva ed efficienza energetica non sono più reparti separati ma un’unica promessa fatta al guidatore.
In questa chiave, il premio agli AutoTech Breakthrough Awards 2025 non è un punto di arrivo, ma un indice di maturità. Dice che la filiera è pronta a portare il dato di attrito nella cabina di comando delle decisioni, dal cruscotto ai server che governano traffico e servizi. E che l’innovazione, quando è davvero trasversale, trova casa là dove la tecnologia incontra la fiducia: tra l’asfalto e la gomma, un millimetro alla volta.