Porsche Cayenne Electric: la tecnologia della Formula E scende in strada - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 09:50

Porsche Cayenne Electric: la tecnologia della Formula E scende in strada

Con Cayenne Electric, Porsche porta in strada tecnologie Formula E: raffreddamento a olio, recupero fino a 600 kWe ricarica a 400 kW per efficienza e comfort.

di Giovanni Alessi

Con la Cayenne Electric, Porsche non aggiunge solo un’altra serie a zero emissioni:

dimostra che l’innovazione nasce in pista. Dalla Formula E, dove la Casa è campione del mondo in carica, arrivano processi e soluzioni che diventano produzione. “La Formula E è un laboratorio di sviluppo”, ricorda Michael Steiner: qui si testano le idee che domani definiscono il piacere di guida su strada. La nuova Cayenne è il frutto di questo dialogo continuo, capace di tradurre la ricerca in efficienza, prestazioni e sicurezza reali.

Weissach condivide il know-how: un’unica lingua tecnologica

A Weissach, i team che curano la Porsche 99X Electric e quelli di serie lavorano fianco a fianco. Il trasferimento è bidirezionale: ciò che funziona nella competizione ispira la produzione e, in alcuni casi, anche la corsa impara dall’auto di tutti i giorni. Il segnale più evidente è la ricarica: lo standard CCS è condiviso tra la monoposto e i modelli stradali. L’obiettivo è comune, sottolinea Florian Modlinger: massimizzare l’efficienza con metodi di lavoro agili, riducendo tempi di sviluppo e accorciando il passaggio dalla pista al cliente.

Raffreddamento diretto a olio: compattezza ed efficienza al 98%

Tra le innovazioni più tangibili c’è il raffreddamento diretto a olio del motore elettrico. A differenza dei propulsori con camicia di raffreddamento esterna, qui il fluido scorre lungo i conduttori di rame nelle scanalature dello statore, disperdendo calore dove nasce. Il risultato è un propulsore più compatto e stabile, con un’efficienza fino al 98% sulla Cayenne di serie, mentre la variante gara spinge ancora oltre. La soluzione, testata anche sulla GT4 e-Performance, porta su strada continuità di rendimento e costanza nelle condizioni più impegnative.

Recupero fino a 600 kW: frenata che allunga l’autonomia

La frenata rigenerativa è l’altro pilastro del progetto: la Cayenne Electric può recuperare fino a 600 kW, lo stesso picco della 99X Electric. In guida quotidiana, circa il 97% delle frenate resta in modalità puramente elettrica: i freni meccanici intervengono in modo impercettibile solo oltre la soglia di decelerazione. In gara, con energia di partenza limitata (38,5 kWh), recuperare di più significa spingere più a lungo; su strada significa autonomia più estesa e la possibilità di ridurre le dimensioni del pacco batteria senza sacrificare prestazioni e comfort. L’equilibrio software tra recupero e stabilità, integrato con ESP, è il cuore della guidabilità.

Ricarica a 400 kW: il “pit boost” nella vita reale

Se la Formula E ha introdotto pit-stop rapidissimi, il SUV li traduce in pratica: la Cayenne Electric supporta ricarica DC fino a 400 kW e passa dal 10% all’80% in meno di 16 minuti. La curva resta elevata anche in condizioni non ideali: da 15 °C di temperatura batteria la potenza è subito alta e, fino a circa il 55% di SoC, supera spesso i 350 kW. In 10 minutisi guadagnano oltre 300 km di percorrenza, rendendo realistici viaggi e impegni quotidiani senza pianificazioni ossessive. È il trasferimento più evidente: processi di ricarica veloci e affidabili che mantengono prestazioni costanti.

Un SUV che parla la lingua delle prestazioni pulite

La Cayenne Electric nasce da un principio semplice: vincere in efficienza è vincere ovunque. Dalla pista arrivano l’agilità del software, la robustezza dei sistemi termici, la qualità del recupero; dalla strada arrivano esigenze di comforte sicurezza che il progetto integra senza compromessi. Il risultato è un SUV elettrico capace di coniugare sportività e quotidiano, con una tecnologia che non chiede fiducia: la dimostra, curva dopo curva, ricarica dopo ricarica.