Scuola e Lavoro: il Ministro Valditara inaugura il laboratorio Ford al Cattaneo - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 06:21

Scuola e Lavoro: il Ministro Valditara inaugura il laboratorio Ford al Cattaneo

Valditara in visita all’Istituto Cattaneo di Roma: via al training docenti nel primo laboratorio pubblico firmato Ford. Un ponte reale verso il lavoro.

Di Ludovica Irace

Non è la solita stretta di mano istituzionale, e nemmeno la classica visita di cortesia.

Quando il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha varcato la soglia del laboratorio dell’Istituto Professionale De Amicis-Cattaneo di Roma, si è trovato di fronte a qualcosa che, fino a poco tempo fa, sembrava un’utopia nel sistema scolastico italiano. Lì, tra i banchi e le lavagne, pulsava il cuore di una vera officina 4.0. La visita odierna non celebra solo il taglio di un nastro avvenuto lo scorso ottobre, ma segna l’inizio di una fase operativa cruciale: la formazione di chi dovrà insegnare. È il momento in cui la tecnologia industriale smette di essere un concetto astratto e diventa strumento quotidiano nelle mani dei docenti, pronti a trasferire un saper fare d’eccellenza alle nuove generazioni.

La presenza del Ministro in via Cattaneo certifica un cambio di passo. Non stiamo parlando di simulazioni, ma di realtà. Il laboratorio di carrozzeria inaugurato da Ford Italia rappresenta un modello virtuoso, quasi un prototipo di come dovrebbe funzionare il dialogo tra pubblico e privato. L’obiettivo è chiaro e lo si legge negli occhi dei ragazzi che frequentano l'istituto: accorciare quella distanza, spesso siderale, che separa il diploma dal primo contratto di lavoro. Qui, la scuola smette di inseguire il progresso e inizia a camminargli a fianco.

Oltre la teoria: una fabbrica di competenze nel cuore di Roma

Quello che rende questa iniziativa un unicum nel panorama nazionale non è solo il marchio Ford sulla porta, ma la sostanza di ciò che accade all'interno. È la prima volta che una casa automobilistica entra così fisicamente in un istituto pubblico italiano, portando con sé non vecchi macchinari dismessi, ma le stesse tecnologie che si trovano nelle officine più avanzate. Grazie al supporto di partner tecnici di calibro internazionale come Polin-ac, Wurth, BASF e 3M, gli studenti si trovano a maneggiare sistemi di verniciatura di ultima generazione e attrezzature specifiche per i veicoli del futuro.

Il settore automotive sta vivendo la sua rivoluzione più grande con l'avvento dell'elettrico e dell'ibrido, e la scuola non può permettersi di formare meccanici per un mondo che non esiste più. La struttura del Cattaneo è progettata proprio per questo: offrire un’esperienza immersiva dove si impara a mettere le mani su veicoli elettrici e ibridi in sicurezza e con competenza. È una scommessa sulla qualità del capitale umano, come ha sottolineato la Dirigente Scolastica, Giovanna Giammaruto, che ha accolto il Ministro insieme a Marco Buraglio, Amministratore Delegato di Ford Italia, e Danilo Vicca, Dirigente dell’Ambito Territoriale di Roma. Per la Preside, questo laboratorio non è solo mura e attrezzature, ma la concretizzazione di un'idea di scuola competitiva, capace di generare opportunità occupazionali reali e non solo promesse.

I numeri del successo: dal banco all’assunzione

Se c'è un aspetto che rende credibile questo progetto, sono i dati, freddi solo all'apparenza, ma caldissimi per le famiglie e gli studenti. L'iniziativa rientra nel cappello più ampio della Ford Youth Academy, un programma che dal 2021 sta silenziosamente ricucendo lo strappo tra domanda e offerta di lavoro tecnico. Non stiamo parlando di numeri irrisori: il programma ha già intercettato 800 studenti in tutta Italia.

Ciò che colpisce è il tasso di conversione di questa formazione. Su 158 tirocini attivati, ben 70 si sono trasformati in un'assunzione. Sono settanta ragazzi che hanno trovato la propria strada, settanta famiglie che guardano al futuro con serenità. Marco Buraglio ha voluto ribadire proprio questo concetto: la presenza del Ministro Valditara è la gratificazione per un impegno che vede l'azienda non come un corpo estraneo, ma come un alleato prezioso del sistema educativo. È la conferma che quando si crea una sinergia reale tra il Ministero, la dirigenza scolastica e il mondo produttivo, i risultati arrivano.

Il futuro è nelle mani dei docenti (e degli studenti)

La giornata ha però un protagonista diverso: il corpo docente. Spesso si parla degli studenti, dimenticando che la qualità dell'istruzione passa inevitabilmente dall'aggiornamento di chi sta in cattedra. L'avvio del programma di formazione dedicato ai professori è il tassello che mancava per chiudere il cerchio. Saranno loro, dopo aver acquisito le competenze necessarie su queste nuove strumentazioni, a guidare gli allievi del Cattaneo.

È un passaggio di testimone fondamentale. Avere un laboratorio spaziale serve a poco se non c'è chi sa spiegarne i segreti. Con docenti altamente qualificati, gli studenti potranno sfruttare appieno il potenziale di questa "carrozzeria 4.0". Si tratta di formare professionisti ibridi, capaci di padroneggiare le tecniche di riparazione tradizionali — che restano un'arte — fondendole con le competenze digitali ed elettroniche richieste dalle motorizzazioni elettriche. In un mercato del lavoro che ha fame di figure specializzate, uscire da scuola con questo tipo di know-how significa avere una marcia in più. Il Cattaneo, con il supporto di Ford, si candida così a diventare un faro, un esempio replicabile di come la scuola italiana possa tornare a essere il motore sociale ed economico del Paese.