Andrea Augello ad Affaritaliani.it: "Oggi decade Berlusconi"
Di Tommaso Cinquemani
@Tommaso5mani

Senatore Augello, venerdì ci sarà il voto nella Giunta per le Elezioni. Se, come sembra, dovesse essere votata la decadenza di Silvio Berlusconi, che cosa potrebbe succedere nel Pdl?
"La decadenza è un elemento atteso. Lo sappiamo tutti che Pd, Sel e il M5S hanno i numeri per votare la decadenza e che intendono farlo. Ma nel Pdl non succederà nulla. Noi abbiamo argomenti tecnico-giuridici per opporci a questa situazione. Io sto lavorando alla presentazione alla Corte del Lussemburgo di un appello sulla violazione del trattato di Lisbona. Berlusconi invece sta lavorando con la sua difesa per avere un intervento della Corte europea dei diritti dell'uomo".
Che ne è delle dimissioni in bianco firmate dagli onorevoli del Pdl settimana scorsa?
"E' una situazione superata. Le dimissioni sono state congelate. Nessuno si dimetterà domani".
Lei è stato uno dei senatori che mercoledì ha firmato il documento pro-Letta. Non si sente a disagio ora a difenderlo in Giunta?
"Non c'è nesso tra queste due cose. Intanto Berlusconi ha votato la fiducia al governo insieme a tutto il Pdl. Poi trovo bizzarro che se una persona ritiene che sia un errore per il Centrodestra e per il Paese far cadere il governo allora sta accusando Berlusconi. Io sono stato relatore in Giunta e ho difeso la legge e la Costituzione italiana perché si stavano calpestato i diritti del Cavaliere. Questo non significa che per automatismo chi denuncia questa circostanza poi debba far cadere il governo".
Anche le dimissioni dei ministri, in fondo, sono state date per le questioni giudiziarie legate alle vicende di Berlusconi.
"Non è Letta che ha calpestato i diritti del Cavaliere. Certo il fatto che il Pd avesse già deciso come votare prima che la Giunta si riunisse ha provocato qualche difficoltà al governo e ha inclinato il clima di collaborazione delle grandi intese. Al governo uno può chiedere la riforma della Giustizia. Nel suo discorso lo stesso Letta ha detto che intende risolvere la questione, posta dalla Corte europea, della responsabilità civile dei giudici. Ma l'esecutivo non deve cadere perché la Giunta ha votato contro Berlusconi".
Domani come procederanno i lavori in Giunta?
"L'assemblea sia riunirà per le 9.30. La procedura prevede che la Camera di Consiglio si riunisca alla fine della Giunta, ma i lavori hanno una durata variabile. Berlusconi non si presenterà, quindi i tempi saranno più stretti. Ma non si può sapere quando sarà il voto finale".
Lei farà parte del gruppo dei 'dissidenti' che ieri per primi hanno annunciato che avrebbero votato la fiducia a Letta anche in disaccordo con la linea del partito?
"Non ce n'è la necessità. Noi non siamo i dissidenti, noi siamo quelli che hanno raccolto l'interno partito su una linea, insieme a Berlusconi".
Però Roberto Formigoni ha annunciato che nascerà un gruppo autonomo, in qualunque caso.
"Formigoni ha le sue opinioni, io ho le mie. Noi siamo nel Popolo della Libertà. Abbiamo preso una posizione sostenuta poi da tutti. Quindi non vedo la necessità di una scissione, noi non siamo dissidenti".