"Appendino? Bocconiana come la Tommasi".Funiciello, quella battuta sessista...
Torna a Palazzo Chigi dopo le nomine ricevute durante i governi Gentiloni e Renzi
Il governo Draghi prende sempre più forma. Dopo la nomina dei nuovi ministri è arrivata anche quella del sottosegretario alla presidenza, che è andata a Roberto Garofoli, votato all'unanimità nel primo consiglio dei ministri e si è rimpita anche la casella di capo-gabinetto a Palazzo Chigi. La scelta di Draghi è caduta su un volto noto della politica, Antonio Funiciello, che farà ritorno a Palazzo Chigi dove già aveva servito Paolo Gentiloni fino al 2018 e in precedenza era un consigliere di Matteo Renzi. Funiciello - si legge sul Fatto Quotidiano - era diventato uno dei tanti bracci armati del renzismo e sui social aveva sbeffeggiato con fare sessista la sindaca M5S Chiara Appendino: “Appendino è bocconiana, come Sara Tommasi”.
Poi - prosegue il Fatto - ha lavorato con Luca Lotti nell'infinita campagna elettorale per il referendum costituzionale del 2016, diventando presidente del Comitato Basta un Sì. Dopo la batosta renziana diventa capo di gabinetto di Gentiloni. Poi il cda della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, presieduto dall’ex deputato dem Luciano Violante, lo nomina direttore della rivista della Fondazione. Forse è anche per queste fortune che un giorno Vito Crimi lo definisce “un prodotto del poltronificio del Pd”, evidentemente ammirato dalla sua capacità di ricollocamento.
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