Armi con i soldi del Pnrr? Il Pd vota sì a Bruxelles e sbugiarda se stesso
Schlein da una parte rimprovera Meloni di non occuparsi dei poveri e dall'altra toglie soldi a coesione sociale e sanità pubblica
Il risultato è un risibile equilibrismo da politica politicata, che lascia stupefatti e indignati coloro che ancora credono a una politica fondata su un progetto di società e su principi etici: proprio il tipo di cittadine e cittadini che, con un clamoroso voto rifondativo, hanno portato Elly Schlein alla guida del partito. Come è noto, - continua Il Fatto - Giulio Andreotti sosteneva che tirare a campare fosse comunque meglio che tirare le cuoia: ma nella situazione attuale del Pd, le due soluzioni rischiano di coincidere. Perché questo non avvenga, Elly Schlein deve decidersi ad attuare il mandato di radicale cambiamento ricevuto da chi l’ha votata da fuori del Pd, perché cambiasse il Pd: e se questo comporterà altri abbandoni da parte di coloro che vivono il partito come una forza di centrodestra, be’, tanto meglio. Perché questo è il momento delle idee e delle scelte coraggiose, non delle pavide acrobazie e dei giochetti al ribasso.
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