Banche, il M5S 'sfida' la Lega: "Salvini porti in Aula la tassa sugli extraprofitti e votiamo a favore"

"Anche oggi la soluzione non c'è perché c'è il tema di Forza Italia che continua a mettersi di traverso"

"Estate 2023, conferenza stampa Giorgetti-Meloni per annunciare un grande sacrificio chiesto al sistema bancario per aiutare le casse dello Stato. Poi interviene il vicepremier Tajani, su incarico diretto di Banca Mediolanum, e dice a noi non sta bene. Morale: quella norma viene stralciata completamente e trasformata in un eventuale contributo volontario da gettito pari a zero. Infatti nessuna delle banche ha dato un euro grazie a quel primo provvedimento". Lo afferma ad Affaritaliani Stefano Patuanelli, capogruppo al Senato del M5S, sul dibattito in corso nella maggioranza di governo su un eventuale contributo da parte delle banche da inserire nella Legge di Bilancio per il 2026.

"Dicembre 2024, Legge di Bilancio per il 2025. La Lega continua a chiedere un sacrificio alle banche, Giorgetti lo fa, poi in Legge di Bilancio, sempre grazie alle proteste del segretario di Forza Italia Tajani succede che quel sacrificio diventa un piccolo prestito che il sistema bancario fa allo Stato. Un prestito, ciò che le banche dovrebbero fare sempre per i cittadini e invece lo fanno per il governo. Costo per le banche sostanzialmente zero", aggiunge il presidente dei senatori pentastellati.

"Siamo alla vigilia della Legge di Bilancio per il 2026, la Lega continua a chiedere un sacrificio di diversi miliardi di euro al sistema bancario: 5, 6, 7, 8 miliardi degli extraprofitti. Evidentemente però anche oggi la soluzione non c'è perché c'è il tema di Forza Italia che continua a mettersi di traverso. Faccio una proposta a Matteo (Salvini, ndr): portate come Lega in Aula in Legge di Bilancio un emendamento sugli extraprofitti e avrete il Movimento 5 Stelle che vota a favore", conclude Patuanelli.

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