Belloni, prima donna a capo dei Servizi. Piace a Pd e M5S ma anche alla Lega - Affaritaliani.it

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Belloni, prima donna a capo dei Servizi. Piace a Pd e M5S ma anche alla Lega

Romana, ha lavorato con Gentiloni e Di Maio alla Farnesina

Per la prima volta una donna alla guida dei Servizi. Il premier Mario Draghi ha nominato l'ambasciatore Elisabetta Belloni Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, in sostituzione dell'attuale Direttore generale, prefetto Gennaro Vecchione.

Nata a Roma il primo settembre del 1958, la Belloni è dal 5 maggio segretaria generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e il suo nome era stato fatto anche come possibile ministro degli Esteri del governo Draghi, prima della conferma di Luigi Di Maio.

Laureata in scienze politiche alla Luiss, la Belloni ha iniziato la carriera diplomatica nel 1985, ricomprendo incarichi nelle ambasciate italiane e nelle rappresentanze permanenti a Vienna e a Bratislava, oltre che presso le direzioni generali del Ministero degli Affari Esteri. Dal novembre 2004 al giugno 2008 ha diretto l'Unità di Crisi della Farnesina, passando poi a rivestire il ruolo di direttrice generale della cooperazione allo sviluppo fino al 2013 e successivamente direttrice generale per le risorse e l'innovazione.

Nel febbraio 2014 è stata promossa ambasciatrice di grado e, dal giugno 2015, è stata capo di gabinetto dell'allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Nell'aprile 2016 viene nominata Segretaria Generale del Ministero degli Affari Esteri, ruolo che ha mantenuto fino alla nomina di oggi.

Nel maggio del 2018, dopo l'empasse a seguito delle elezioni politiche, il nome del nuovo capo dei Servizi finisce nei rumor del giornali, insieme all'economista Lucrezia Reichlin, come prima possibile donna presidente della Repubblica.

Politicamente la Belloni è simile alla ministra della Giustizia Marta Cartabia, un profilo tecnico che ha ricoperto ruoli chiave con Pd e Matteo Renzi, che ha ottimi rapporti con il M5S (in particolare con Di Maio ma anche con Conte) e che perà non dispiace nemmeno alla Lega e in generale al Centrodestra. Non a caso fonti del Carroccio spiegano che "soddisfazione" per la nomina della Belloni. Per la Lega sono buone notizie perché, come successo per Domenico Arcuri, sono l'ennesimo segnale di discontinuità rispetto alle scelte di Conte e dei 5 Stelle.