Camere, Grillo chiede ancora tagli. Niente espulsione per i grillini ribelli

"Chiedi a Boldrini e Grasso di sostenere il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e la rinuncia dei rimborsi elettorali su Twitter". Beppe Grillo lancia cosi' l'hashtag #FateloVoi, accompagnato dall'appello attraverso il suo blog per sollecitare i presidenti di Camera e Senato a chiedere "a tutti i partiti di rinunciare ai rimborsi elettorali previsti per questa legislatura". E a Boldrini e Grasso Grillo si rivolge direttamente per far notare che, oltre ai tagli annunciati ieri, "possono rinunciare all'indennita' di carica e dimezzarsi l'indennita' da parlamentare, come dei veri cittadini a 5 Stelle, ed essere d'esempio a tutti i parlamentari".
Nessuna espulsione dei senatori 'dissidenti' 5 Stelle. Secondo quanto si apprende, l'assemblea dei parlamentari grillini si è conclusa con una votazione che ha rinnovato la fiducia al gruppo dei senatori che hanno votato per Grasso alla presidenza di Palazzo Madama.
Secondo quanto si apprende, nell'assemblea dei parlamentari grillini a Montecitorio, i senatori che sabato scorso hanno deciso di votare per Pietro Grasso, invece che scheda bianca, hanno spiegato quanto e' accaduto prima di quella votazione al Senato, hanno spiegato la loro ragioni e i deputati hanno fatto delle domande per avere dei chiarimenti. Poi, sempre secondo quanto viene riferito, e' stato deciso "a stragrande maggioranza di confermare la fiducia a tutti i senatori", con una votazione per alzata di mano. Il codice di comportamento, viene ricordato dall'interno del Movimento, prevede che se c'e' chi vota in difformita' dalla maggioranza, la maggioranza puo' mettere in votazione il suo operato.