"Cantiere aperto tra Pd e Lega. Si torna al voto. E in cambio Salvini..." - Affaritaliani.it

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"Cantiere aperto tra Pd e Lega. Si torna al voto. E in cambio Salvini..."

Alberto Maggi

Lo scenario clamoroso raccontato da Gianfranco Rotondi. Intervista

Un'ipotesi affascinante e sconvolgente allo stesso tempo. Gianfranco Rotondi, l'ultimo democristiano - come ama definirsi - deputato iscritto al gruppo di Forza Italia, disegna in un'intervista ad Affaritaliani.it uno scenario a dir poco intrigante. "Valuto le interviste di alcune esponenti del Pd come l'apertura di un ponte e di un cantiere di consociativismo con Salvini. E' possibile che il Partito Democratico si rassegni a tornare ad essere una sorta di Partito Comunista accomodandosi all'opposizione in cambio della presidenza di uno dei due rami del Parlamento e di un presidente della Repubblica di sinistra annacquata, gradito anche alla Lega, o anche di un Mattarella bis".

gianfranco rotondi 02           Gianfranco Rotondi
 

Quello di cui parla Rotondi è un "accordo indiretto tra il Pd e Salvini, che anziché comprarsi venti parlamentari e rischiare di finire in Procura potrebbe decidere di pagare un prezzo al Partito Democratico per ottenere lo scioglimento delle Camere e tornare al voto. Dai segnali che vedo leggendo alcune interviste di esponenti del Pd questo cantiere è già aperto. Il Problema è che il Pd non ha voglia di governare il Paese e si è reso conto che questo esecutivo è una patata bollente che scotta molto e quindi, forse, non vede l'ora di passare la mano a Salvini. Il quale potrebbe concedere magari un presidente del Senato all'opposizione e un Mattarella bis o un Presidente gradito alla sinistra. Renzi e Conte sono le vittime di questa operazione, il cantiere è tra il Pd e il leader leghista".

Per quanto riguarda le elezioni regionali in Umbria di domenica scorsa, Rotondi spiega che "il risultato era ampiamente prevedibile. Il Centrodestra governava già i comuni umbri che rappresentano il 62% della popolazione e il governo di sinistra di quella Regione è stato abbattuto da uno scandalo di cui tutto il mondo ha parlato. Hanno toccato la vita delle famiglie con concorsopoli defraudando il diritto al lavoro. Salvini è stato bravo a cavalcare la situazione con un mese di campagna elettorale (mai accaduto prima), ma chi si stupisce del cambio di colore in Umbria pecca di ingenuità", afferma Rotondi.

"Il governo non cade per l'Umbria e nemmeno se il Centrodestra vince l'Emilia Romagna e tutte le altre regioni. Il mondo è pieno di governi che perdono tutte le elezioni di medio termine e vanno avanti. Il Parlamento è sovrano, questo è lo Stato di diritto, anche se Salvini arriva all'80% nei sondaggi. Può essere che, come dicevo prima, sia il Pd che non se la sente più di governare il Paese. E infatti ho parlato di cantiere con Salvini, ma l'esecutivo non cade per l'Umbria e non cadrà nemmeno per l'Emilia Romagna", conclude.