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Politica
Cerveteri, CasaPound contro sindaco e Anpi: "La bandiera della pace va tolta"

A Cerveteri, comune sul litorale laziale a una quarantina di km da Roma, la bandiera della Pace ha fatto scatenare una guerra.

Già perché il vessillo esposto dal sindaco Alessio Pascucci (coordinatore nazionale del movimento Italia in Comune, fondato dal sindaco di Parma ex m5s Federico Pizzarotti) sul palazzetto comunale, accanto al Tricolore e alla bandiera europea, ha innescato la reazione di CasaPound e in particolare del responsabile Cp per Cerveteri e Ladispoli, l'avvocato Francesco Rossetti, e di Mauro Antonini, responsabile Cp per la Regione Lazio e già candidato governatore.

Dopo aver chiesto nell'ottobre scorso al sindaco Pascucci di rimuovere la bandiera arcobaleno e ricevendo risposta negativa, l'avvocato Rossetti si è quindi rivolto direttamente al Prefetto di Roma Paola Basilone, la quale gli ha dato ragione invitando il Primo Cittadino a issarla "in posizione distante e ben separata dalle bandiere istituzionali". Questo perché, secondo la legge, "non è consentito affiancare" alla bandiera italiana, a quella europea e ad altri simboli istituzionali "ulteriori vessilli che non siano espressione di enti o amministrazioni pubbliche". 

Il sindaco ha risposto picche e, sfidando il Prefetto, ha replicato: "La bandiera è già separata. Se Salvini e il prefetto vogliono che la tolga vadano prima da Casapound a sgomberare la sede di Roma che il partito neofascista occupa da anni. E dopo ci preoccupiamo della bandiera della pace".

Pascucci, che ha firmato anche l'atto di "disobbedienza civile" al decreto sicurezza di Matteo Salvini, è intenzionato a non mollare di un centimetro sulla questione, sostenuto da varie associazioni di Sinistra, fra le quali spicca l'Anpi, che ha accusato CasaPound di "scagliarsi contro la bandiera arcobaleno, come se fosse un pericolo pubblico [...] per guadagnare visibilità politica sul territorio". E ha rincarato: "E nella studiata ignoranza i nuovi ‘bravi’ di Casa Pound spacciano per intimazione la risposta della Prefettura che ha puntualizzato come vanno collocati i vessilli: ‘Non è impedita la possibilità di esporre la bandiera della pace ma questa andrà issata in posizione distante e ben separata da quelle istituzionali’. Quindi il Comune di Cerveteri è in regola”.

Una dichiarazione alla quale l'avvocato Rossetti, responsabile di Cp per Cerveteri e Ladispoli, ha prontamente ribattuto: "Occorre fare una piccola precisazione di ordine in verità elementare: [..]  sapranno bene certamente i membri dell’ANPI in questione che solo l’illecito penale si chiama reato e non ogni illecito/irregolarità costituisce per forza un reato, ma solo quando riguarda disposizioni del Codice o Leggi Penali. Sostanzialmente è come se si chiedesse l’ora ad un passante e questi rispondesse “no, mi spiace, ho smesso”. Per favore, amici dell’ANPI, tenetevi il mare e la montagna per fare i turisti, ma lasciate stare il diritto e la giurisprudenza". Quanto alla inamovibilità del sindaco, l'avvocato Rossetti dichiara: "La “sfida” al governo da parte di Pascucci – sulla falsa riga dei sindaci rossi – è impraticabile dal punto di vista legale. Chi ne fa una questione faziosamente politica non ha compreso, o è in malafede, perché qui si parla soprattutto del rispetto di norme e istituzioni, sopra le quali, in uno Stato di diritto, nessuno può porsi, tantomeno l’arroganza di un sindaco.

CasaPound ha la ferma intenzione di far rispettare la disposizione del Prefetto, e ha organizzato un sit-in per sabato 12 gennaio a Cerveteri in Piazza Risorgimento sotto al Palazzo Comunale. A tal proposito, così dichiara il responsabile CP del Lazio Mauro Antonini: "Vogliamo dire a questo signore [il sindaco Pascucci ndr] che allora ci penseremo noi a rimuovere la bandiera arcobaleno, che non può e non deve figurare accanto al Tricolore o a gli altri simboli istituzionali, perché è una bandiera che rappresenta una ideologia ben precisa e non tutta la comunità".

Come se non bastasse, Antonini, in un post su facebook, rispedisce al mittente le dichiarazioni di alcuni esponenti di Fratelli D'Italia che, pur condannando il gesto del sindaco Pascucci, accusano CasaPound di prepotenza: "Mi stupisce il fatto" scrive, "che, oltre al solito PD, anche Fratelli d'Italia si schieri in difesa della bandiera della pace a Cerveteri. Difatti in una loro nota diramata stamattina affermano che non permetteranno che "i prepotenti di CasaPound" facciano azioni e provocazioni sul territorio. Mi sembra un passaggio preso da un comunicato dell'Anpi... Comunque qui si è veramente persa la bussola! A domani a lor signori".

Una giornata, quella di domani, sabato 12 gennaio, che a Cerveteri sarà dunque particolarmente infuocata con la diatriba della bandiera arcobaleno e i vari sit-in organizzati per difenderla o come nel caso di Cp, per far rispettare l'invito della Prefettura ad allontanarla dai vessilli istituzionali. Una diatriba dalla quale Tartaruga Frecciata è intenzionata a uscire vittoriosa. 

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