Comunali, accordo segreto Pd-M5s. Ai dem Roma-Milano ai grillini Napoli-Torino
Con le elezioni Regionali in archivio, Pd e M5s possono davvero pensare a delle alleanze strutturali per le amministrative del 2021. Lo hanno già fatto in gran segreto - si legge sulla Stampa - Zingaretti e Di Maio che con una telefonata a fine luglio avrebbero posto le basi per questo accordo. Cinque città-chiave: Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna. In quella occasione i due hanno accennato a qualcosa che somiglia ad una divisione delle grandi città per sfere d’influenza. Con un accordo di massima di questo tipo: se ci saranno le condizioni per un’alleanza organica, i Cinque stelle si riservano un “diritto” di prelazione nella proposta per il sindaco di Torino e di Napoli, mentre al Pd analogo “diritto” spetterebbe per Roma e per Milano.
E Luigi Di Maio - prosegue la Stampa - conferma oggi la sostanza di quel pourparler riservato con un concetto mai espresso prima: «Per le Comunali sarà necessario un tavolo nazionale con le forze di governo». A Napoli i primi contatti - sia sul fronte Pd che Cinque stelle - convergono sul ministro dell’Università Gaetano Manfredi che come rettore della Federico II, è stato l’artefice del salvataggio in zona Cesarini di un ateneo sull’orlo del collasso ma anche del decollo del polo universitario di San Giovanni a Teduccio, che ha un’eccellenza internazionale nella Apple Academy. la “caccia al rettore” potrebbe coinvolgere anche Torino, dove non da oggi, l’unica personalità in campo come credibile candidato di uno schieramento progressista è per l’appunto il rettore del Politecnico Guido Saracco.
"Premetto che ho un ottimo rapporto con Luigi Di Maio e ci sentiamo spesso, ma smentisco totalmente che ci sta stata una telefonata per un accordo di spartizione sulle citta'. Peraltro, un accordo che non faremo mai", ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a Start, su Sky Tg24.
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