"Conte ter? L'Udc all'opposizione. Nessun pregiudizio, ma noi nel Cdx" - Affaritaliani.it

Politica

"Conte ter? L'Udc all'opposizione. Nessun pregiudizio, ma noi nel Cdx"

Di Alberto Maggi

Crisi di governo, parla con Affaritaliani.it il senatore centrista Antonio Saccone

"Non commentiamo situazioni che non conosciamo e che non sono all'ordine del giorno". Con queste parole il senatore dell'Udc Antonio Saccone risponde alla domanda di Affaritaliani.it se il suo partito sia interessato o meno a entrare nel possibile Conte ter, dopo le dimissioni del presidente del Consiglio al Quirinale, vista l'intenzione della maggioranza, in particolare del Pd, di allargare il consenso parlamentare a forze di centro. "Abbiamo votato no alla fiducia al Conte I, no alla fiducia al Conte II, non abbiamo alcun pregiudizio sul possibile Conte III ma restando all'opposizione come abbiamo fatto finora". Quindi l'Udc conferma che resterà nel Centrodestra e non entrerà nella maggioranza? "Certo che restiamo nel Centrodestra, non vedo proprio perché dovremmo cambiare opinione e posizionamento politico, contano le idee non le formule ", conclude il senatore Saccone.

Governo, Toti: a Cambiamo non interessa rafforzare maggioranza - "Nessuno dei parlamentari di Cambiamo è convinto che rimettere insieme questo Governo con un 'aiutino' serva al nostro Paese. Rafforzare una maggioranza di centrosinistra che appoggia Conte non ci interessa". Lo ha detto, ad Agorà su Rai 3, il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo, Giovanni Toti.

Governo, Toti: bisogna farne uno largo di unità nazionale - "C'è bisogno di fare un governo largo di unità nazionale, per raggiungere in fretta gli obiettivi fondamentali per il Paese". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo, Giovanni Toti.

GOVERNO: ROMANI, 'SU ESECUTIVO DI UNITA' NAZIONALE POSSIAMO RAGIONARE' - "Non ci interessa sostituire qualcuno" ma "se la maggioranza ripristina il dialogo interno e poi lancia appello per un governo di unità nazionale con riforma elettorale, possiamo ragionare". Lo ha detto a 'Radio anch'io' il senatore di 'Cambiamo!' Paolo Romani. "Sarebbe un passo avanti un appello alla responsabilità e non più ai responsabili perché si uscirebbe dal perimetro della vecchia maggioranza", ha proseguito Romani dicendosi interessato "a un percorso di riforma elettorale".