Corte dei Conti, Associazione Magistrati contro il ddl sulle funzioni: “Indeboliti controllo e responsabilità, a rischio tutela della finanza pubblica” - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 15:53

Corte dei Conti, Associazione Magistrati contro il ddl sulle funzioni: “Indeboliti controllo e responsabilità, a rischio tutela della finanza pubblica”

L’Associazione Magistrati critica la riforma all’esame del Senato. Ecco in esclusiva i testi con le osservazioni e gli emendamenti

di Elisa Mancini

Corte dei Conti e ddl sulle funzioni, ecco le criticità secondo l'Associazione Magistrati 

L’Associazione Magistrati della Corte dei conti ha illustrato oggi, in conferenza stampa, le criticità del disegno di legge “Funzioni e organizzazione della Corte dei conti”, già approvato dalla Camera e attualmente all’esame del Senato, dove il voto finale potrebbe arrivare per sabato 27 dicembre 2025.

Secondo l’Associazione, il provvedimento rappresenta una riforma frettolosa e priva di una visione sistemica, che rischia di ridimensionare in modo significativo il ruolo della Magistratura contabile e di alterare gli equilibri costituzionali posti a tutela della legalità, della finanza pubblica e del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, incluse quelle del PNRR.

La riforma introduce un limite alla responsabilità di amministratori e funzionari che, a prescindere dall’entità del danno prodotto, non potrà mai superare una ridotta percentuale dello stesso e, comunque, due anni di stipendio, pur in presenza di sprechi o malversazioni di denaro pubblico, che proviene dai cittadini e agli stessi deve tornare sotto forma di servizi. Il risarcimento viene così trasformato in una mera e lieve sanzione, abbassando il livello di attenzione sul corretto uso delle risorse pubbliche e favorendo gestioni disinvolte e superficiali.

Si rischia, inoltre, di demotivare e lasciare soli gli amministratori e i dirigenti capaci, di ridurre l’efficienza dell’azione amministrativa e di innescare processi di progressiva deresponsabilizzazione. Il DDL incide in modo significativo anche sulle funzioni di controllo preventivo, introducendo meccanismi che determinano l’esonero automatico dalla responsabilità erariale ed estendendolo agli atti degli enti territoriali, con il rischio di ingolfare la Corte di documentazione da esaminare, peraltro senza definire le tipologie di provvedimenti da trasmettere. Di fatto, il controllo perde la sua funzione costituzionale di verifica della legittimità dell’azione amministrativa e si trasforma in uno strumento per “scudare” i responsabili dello spreco di denaro pubblico, a detrimento dei cittadini e della capacità, a livello statale e locale, di garantire i servizi essenziali cui questi hanno diritto.

“Questa riforma – ha dichiarato il Presidente dell’AMCC Donato Centrone - non rafforza l’efficienza della pubblica amministrazione, ma rischia di indebolire i presìdi di legalità e responsabilità a tutela dei cittadini. Limitare in modo generalizzato la responsabilità e snaturare le funzioni di controllo e consultive della Corte dei conti significa abbassare la soglia di attenzione sull’uso del denaro pubblico, proprio mentre al Paese è richiesto il massimo rigore nella gestione delle risorse, a partire da quelle del PNRR. Chiediamo al Parlamento un ulteriore spazio di riflessione serio e approfondito, nel rispetto del ruolo costituzionale della Magistratura contabile e dell’interesse generale”.

Su Affaritaliani in esclusiva i testi con le osservazioni dell'Associazione Magistrati e le proposte di modifica al ddl sulla Corte dei Conti: 

Ddl sulla Corte dei conti-Associazione Magistrati, leggi il TESTO con le osservazioni 

Ddl sulle Corte dei conti-Associazione Magistrati, leggi il TESTO con le proposte di modifica