Accordo col Pd, "grillini in fermento". La proposta: referendum online

Sull'ipotesi di un referendum tra gli attivisti a 5 stelle per un'alleanza con il Pd, "il Movimento e' in fermento da giorni". Lo ha detto Ivan Catalano, deputato grillino, rispondendo ai giornalisti prima della riunione dei parlamentari. "Si puo' fare tutto - ha aggiunto - non ci sono vincoli".
REFERENDUM - Fare un referendum on line per consultare la base del Movimento 5 stelle sulla possibilita' di un'alleanza con il Pd. Secondo quanto si apprende, durante l'incontro dei neoparlamentari grillini, una minoranza ha avanzato questa proposta che pero' non e' stata ne' discussa ne' votata. L'ipotesi, che gia' ha acceso il dibattito dopo le parole di Ivan Catalano sul Movimento "in fermento" sul referendum, ha animato la discussione, a margine della riunione, tra molti parlamentari grillini che - cosi' si apprende - si interrogano sull'opportunita' di votare o non votare la fiducia ad un eventuale governo Bersani.
CRIMI: CONTATTATO DAL PD PER LA PRESIDENZA DELLE CAMERE - "Operazione trasparenza 1: mi ha contattato sabato un esponente di rilievo del PD per anticiparmi che lunedi' terranno riunione congiunta dei gruppi da cui proporranno i loro nomi per le presidenze e nei giorni successivi incontreranno i gruppi per comunicarlo e confrontarsi. (p.s. Tutto cio' che succedera' lo saprete)". Lo scrive il portavoce del M5S del Senato Vito Crimi su Facebook.
La 'marcia' dal Colosseo alla Camera venerdi' prossimo in occasione della prima seduta del Parlamento? "Non e' stato deciso ancora nulla. Oggi ne parliamo. Ogni volta che qualcuno dei nostri dice una cosa, fa una proposta che puo' essere bellissima o una puttanata, la stampa titola 'i grillini hanno deciso...'. Non va bene cosi'". Lo ha detto Vito Crimi, capogruppo in pectore di M5S al Senato, ai giornalisti entrando nell'albergo dell'Eur dove sta per iniziare la riunione dei parlamentari grillini.
FO PESSIMISTA - Pessimista il premio Nobel Dario Fo - che ha parlato a margine di una performance sul Ruzzante a palazzo Marino a Milano - sulla collaborazione tra Pd e M5S. Conversando con l’assessore alla cultura Stefano Boeri si è lasciato andare a qualche considerazione: “il segretario del Pd non ha dimostrato interesse…ad esempio, sul conflitto d’interessi sono dodici anni che se ne parla, sono riusciti ad ammazzarlo”. Poi parlando del M5S dice: “Non vogliono parlare con persone che li hanno presi in giro”. “No non sono ottimista (sulla collaborazione tra Pd e M5S ndr) perché dall’altra parte si vuol vedere sparire questo movimento, da parte della sinistra e dei giornali che la sorreggono”. “Questo fatto ad esempio che un giornale come l’Espresso abbia tentato di sputtanare non soltanto un autista… come dicono a Milano, se la và... la g'ha i gamb! Se andava aveva le gambe”. Poi Dario Fo torna sul conflitto d’interessi: “Avete letto la proposta del conflitto d’interessi, come vorrebbero risolvere il problema? (Bersani ndr) Uno degli otto punti, è pieno di buchi che chiunque può dirti io non c’entro. Prima ancora di cominciare mi prepari il trucco?” E poi sull’ipotesi che Renzi diventi l’interlocutore: “Non lo so non l’ho ancora visto in azione”. Sui giovani del movimento di Beppe Grillo Fo è ottimista: “Io ho trovato della gente modesta, umile, che fa le cose con un grande slancio”.