Crimi: "Nessuna fiducia in bianco. Bersani rinunci ai rimborsi e ne riparleremo". Poi si scusa con i giornalisti
"Fiducia in bianco non ne diamo a nessuno, tanto piu' a persone che hanno fatto promesse e non le hanno mantenute. Bersani faccia questo gesto e poi ne riparliamo, ma tanto non lo fara'". Cosi' Vito Crimi, intervistato dalla tv del 'Fatto Quotidiano' a proposito della richiesta di rinunciare ai rimborsi elettorali. Il capogruppo M5S al Senato ha chiesto poi "rispetto per gli elettori del Movimento 5 stelle" che "non c'e' stato e nessuno puo' dirlo, siamo stati accusati di tutto: comunismo, fascismo e populismo". Secondo Crimi, comunque, "Bersani non avra' i numeri per avere la fiducia".
"Chiedo scusa ai giornalisti bravi e seri, che sono davvero tanti". Il capogruppo M5S al Senato, Vito Crimi, intervistato dal 'Fatto quotidiano', torna a scusarsi dopo le parole pronunciate ieri contro i giornalisti ("mi stanno sul c...."). E spiega com'e' andata: "Erano le 23 dopo una giornata campale - ha spiegato - stavo tornando a piedi, sono stato fermato da due ragazzi e come sempre ho risposto. Mi hanno detto che erano due studenti. Non sapevo se gia' stavano registrando e mi e' scappata la frase che i giornalisti in queste giornate hanno forse esagerato" senza ripetere la parolaccia di ieri. Puo' prendere l'impegno a non esprimersi piu' con parolacce? "Assolutamente si' - ha risposto Crimi - mi sento di prendere questo impegno. Ma lasciatemi libero di sfogarmi ogni tanto la sera con gli amici in pizzeria... Adesso comunque - ha proseguito - ho imparato la lezione. Questa e' la cosa che piu' mi fa soffrire, andare in giro pensando che chiunque possa sentirmi e usare ogni parola contro di me".
"Abbiamo dovuto confrontarci con i media e giornali in una modalita' veramente brutta - ha sostenuto ancora Crimi - io l'ho vissuta male" perche' i giornalisti sono "concentrati per cercare errori e gaffe" ed "escono delle cose a volte offensive per la categoria dei giornalisti quando scrivono ad esempio di un personaggio che sostiene di essere mio consigliere per la sanita', persona a me sconosciuta. Creare una notizia che non c'e'. E noi dobbiamo perdere tempo a difenderci da questo". Il capogruppo grillino ha sostenuto che non e' vero che i parlamentari 5 stelle siano "ermetici: non lo siamo molto" ha detto. E a proposito del divieto di domande in conferenza stampa o ieri al Quirinale, ha aggiunto: "Al Quirinale avete visto le condizioni. Alla Camera solo in una conferenza stampa non abbiamo risposto a domande, una conferenza su cinque fatte in due settimane".