Crisi di Governo, Salvini Di Maio: la maggioranza c'è, si rispettino i votanti - Affaritaliani.it

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Crisi di Governo, Salvini Di Maio: la maggioranza c'è, si rispettino i votanti

Governo, Salvini: "Via al Parlamento: si inizi a lavorare"

Far ripartire il tentativo di un governo giallo-verde. Luigi Di Maio rilancia: "la maggioranza c'e', si riparta dalla volonta' del popolo". L'offerta e' quella di riproporre uno schema - c'e' chi dice con Conte, altre fonti parlano di un esponente di centrodestra - che preveda l'asse M5s-Lega. Per chiudere all'esecutivo Cottarelli che stando ai numeri potrebbe non ottenere alcun voto al momento della fiducia in Parlamento. Una delle ipotesi e' quella del passo indietro di Savona, ma Salvini anche oggi ha insistito sul nome dell'economista, "lo riproporro' quando saro' al governo", ha spiegato.

Al momento il leader del Carroccio non sarebbe propenso a considerare la proposta dell'ex vice presidente della Camera ma la strada sarebbe quella di far partire il governo tecnico di Cottarelli in modo che si arrivi a sterilizzare l'aumento dell'Iva e si arrivi al voto a meta' settembre. Non ad agosto, "non vorrei rompere le scatole agli italiani", ha sottolineato Salvini.

C'e' chi parla anche di un contatto tra il premier incaricato e i leader di M5s e Lega che avrebbero deciso di abbassare i toni nei confronti del Quirinale anche per evitare - su sollecitazione dell'ex commissario della Spending review - ulteriori speculazioni sui mercati. In ogni caso i contrasti emersi tra Salvini e Di Maio - sia sul 'timing' del voto (con il secondo che in un primo momento aveva detto si' all'accelerazione) che sul tema dell'impeachment - si sarebbero appianati. L'obiettivo e' ora far partire le commissioni. "Dobbiamo approvare il Def", ha spiegato questa mattina Giorgetti ai leghisti. Ma tra le forze politiche si continua a discutere della possibilita' di arrivare alle elezioni anticipate a fine luglio, il 29.

Lo propone soprattutto il Pd che non vuole essere nel mirino del Carroccio e ha deciso per questo motivo di astenersi sulla fiducia al governo Cottarelli. Domani l'ex commissario alla spendig review che oggi ha dovuto - secondo quanto trapelato da fonti parlamentari - far fronte a numerose rinunce di figure di primo piano che avrebbero dovuto entrare al governo - si presentera' al Colle per incontrare il presidente della Repubblica.