Tributi: le sanzioni non si ereditano... o quasi - Affaritaliani.it

Fisco e Dintorni

Ultimo aggiornamento: 17:08

Tributi: le sanzioni non si ereditano... o quasi

La Cassazione ribadisce che le sanzioni fiscali non si trasmettono agli eredi (n.22476/2025) ma sulla questione interviene Partite Iva Nazionali “ATTENZIONE: per le sanzioni irrogate dall’Inps non funziona così”.

 

La recente pronuncia della Suprema Corte n.22476/2025 ribadisce che le sanzioni tributarie non si trasmettono agli eredi. Al riguardo, i giudici richiamano l’art. 8 del Dlgs n.472/97 chiarendo un principio fondamentale: la responsabilità per le sanzioni tributarie è personale e non si trasmette agli eredi. In termini pratici, ciò significa che, una volta verificatosi il decesso del contribuente autore della violazione, il contenzioso deve terminare, dal momento che “cessa la materia del contendere.

Pertanto, quando una persona muore, gli eredi si trovano a gestire il suo patrimonio, ma non solo. Spesso, devono anche affrontare la questione delle sanzioni che la persona deceduta aveva accumulato.

sul punto interviene il Presidente di Partite Iva Nazionali, il Cav. Antonio Sorrento per precisare che “Quanto disposto per le sanzioni tributarie non vale per le sanzioni relative ai contributi previdenziali per le quali gli eredi sono tenuti comunque a pagare e a tal riguardo segnalo la sentenza della Cassazione n.15067/2008 (visibile liberamente su www.partiteivanazionali.it – sez. Documenti)”.

A tal riguardo riassumiamo:

Sanzioni che non si ereditano

La regola generale è che le sanzioni amministrative e tributarie non si trasmettono agli eredi. Questo perché hanno una natura "afflittiva", ovvero sono intese come una punizione strettamente personale per una violazione commessa. Sono quindi legate solo alla persona che le ha generate e non al suo patrimonio.

Sanzioni che si ereditano

A questa regola, però, fa eccezione una categoria specifica: le sanzioni per l'omesso pagamento dei contributi INPS. La Cassazione le ha classificate come sanzioni civili, con una funzione prevalentemente risarcitoria e non punitiva. Di conseguenza, vengono considerate a tutti gli effetti parte del debito ereditario e si trasmettono agli eredi. ”(sentenza n.15067/2008).

Questa distinzione è di vitale importanza. Al momento di decidere se accettare un'eredità, gli eredi devono essere consapevoli che, sebbene non dovranno pagare le sanzioni per multe o tasse non pagate dal defunto, potrebbero essere chiamati a saldare quelle legate ai contributi previdenziali.