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Politica
Diciotti, "Vogliono far cadere Salvini": in rete si teme golpe contro Matteo
Foto LaPresse

"Vogliono far cadere Salvini!".  Il timore di un epilogo drastico della vicenda Diciotti agita i sostenitori del Ministro dell'Interno, che sistemano i carri in cerchio e si preparano a difendere a spada tratta il loro beniamino.

L'intervento della magistratura e l'apertura di un'indagine per "sequestro di persona" preoccupa la rete leghista (e non solo) e sui social network è tutto un fiorire di post a sostegno del leader del Carroccio, o di analisi complottistiche che prevedono per lui giorni contati.

La diretta facebook in cui Salvini ha ribadito la sua posizione sulla Diciotti e il rifiuto categorico a farne sbarcare nei porti italiani i 117 occupanti, quella sorta di avvertimento a Roberto Fico ricordandogli il destino subìto dai suoi predecessori alla presidenza della Camera, quell'invito alla magistratura "processatemi pure" e quel sottolineare "io sono il ministro dell'Interno" (con il sottinteso "quindi decido io")... sono tutti elementi che hanno esaltato i supporter (non necessariamente tutti  suoi elettori o leghisti) e al tempo stesso esacerbato i detrattori, anche illustri, che ora gridano alla violazione della Costituzione e invocano che la Giustizia agisca al riguardo.

La decisione di far sbarcare i "bimbi", per usare le parole dello stesso Salvini, e la scoperta che quelli che si pensavano neonati e bambini in tenera età fossero invece dei sedicenni piuttosto sviluppati e grandicelli tanto da sembrare venti-venticiquenni ha fatto il resto, sollevando un putiferio tra i tanti contrari allo sbarco e fedeli alla linea del Ministro dell'Interno.

In rete dunque, si agita lo spettro del golpe contro Salvini, si aprono pagine e pagine a sostegno del "Capitano" e dilaga il timore che il bailamme della Diciotti sia tutto un pretesto per far cadere il governo e aprire la porta al famoso esecutivo Cottarelli fermo in panchina dal maggio scorso. E non sono pochi coloro che arrivano a paventare un voltafaccia da parte del m5s, impauriti all'idea che i grillini sfruttino la bufera sull'alleato quale espediente per liberarsi della Lega per far subentrare al governo il Pd, come tanti auspicavano nei mesi scorsi. E come sembrerebbe adombrare la presa di posizione del Presidente della Camera Fico, poi rimesso al suo posto da Salvini nella diretta facebook di cui sopra. Di Maio da che parte sta, ci si domanda? Con Fico o con Salvini?

Tali timori sembrerebbero piuttosto infondati ed è molto probabile che la "crisi" rientri in un battibaleno, ma è certo che il caso della Diciotti e l'inamovibilità del leader del Carroccio al riguardo è riuscita a consolidare ulteriormente la popolarità di cui egli gode e ha rivelato tutto un bacino di sostenitori finora occulti che hanno fatto coming out per dichiarare pubblicamente il proprio appoggio. 

Al punto che qualcuno in rete parla addirittura di prepararsi a "una guerra civile" per difendere strenuamente le posizioni del Ministro dell'Interno nel caso in cui questi sia sfiduciato o il governo finisca per cadere. "Giù le mani da Salvini", insomma, per citare un post del suo addetto alla comunicazione Luca Morisi.

 

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